20 gattini “prigionieri” di un’accumulatrice seriale, salvati e portati nell’Oasi Felina di Pianoro

Una ventina di gattini non sterilizzati, non vaccinati e senza alcun test per sapere se hanno malattie infettive, erano tenuti da una donna accumulatrice seriale di gatti sulle colline di Pianoro fin quando un’operazione congiunta ASL, Carabinieri e Guardie Zoofile li ha liberati e portati all’Oasi Felina di Pianoro. Il recupero è stato difficoltoso ed è stato reso possibile solo grazie alla presenza di numerose forze intervenute. Alla fine l’accumulatrice ha accettato di consegnare i gatti che ora sono tuti al sicuro in Oasi. Spaventatissimi ma al sicuro. 

I gattini presi in cura a Pianoro

«Ora sarà necessario procedere al più presto su tutti con dei test per capire se sono presenti anche malattie infettive come FIV, FELV, Parvovirosi, Giardia o altro. Nel frattempo devono rimanere isolati dagli altri gatti e monitorati e per la nostra struttura sarà uno sforzo economico e organizzativo importante», fanno sapere dall’Oasi Felina. 

Di ogni gatto dovremo inoltre valutare la provenienza. «Per questo – sottolinea Antonio Dercenno, presidente dell’associazione che gestisce l’Oasi Felina- invitiamo dunque tutte le persone che hanno subito la scomparsa di un proprio gatto a contattarci o a venirci a trovare». 

Per i gatti provenienti dal sequestro è stato attivato un fondo dedicato. Chi vuole contribuire alle spese sanitarie e alle cure dei gatti appena liberati può fare una donazione di qualsiasi entità.

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