Ha conosciuto una donna sui 40 anni lo scorso autunno con la quale si incrociava più volte nel parcheggio di un condominio a Bologna. Sembrava nata una classica conoscenza tra persone che si scambiano due chiacchiere quando ci si incontra casualmente per spostare le rispettive auto. Ma, lui, un 63enne ha iniziato a tormentare la 40enne, prima inviandole dei fiori sul posto di lavoro, poi tempestandola di messaggi telefonici, telefonate, doni e bigliettini, fino ad arrivare a suonarle insistentemente il citofono di casa per farsi aprire, come accaduto la mattina del 10 febbraio scorso, quando si è “attaccato” al campanello e ha premuto l’interruttore una volta ogni 30 minuti, dalle ore 10:30 fino alle ore 18:30.
Un comportamento che ha spaventato la donna che si trovava in casa, facendola precipitare in un gravissimo stato di ansia e preoccupazione. L’ultimo episodio che ha intimorito la donna, tanto da farle prendere l’iniziativa di chiedere aiuto ai carabinieri, è stato un messaggio che il 63enne le ha lasciato nella segreteria telefonica dell’ufficio, dicendole che per quello che aveva in mente non sarebbero bastate nemmeno le Forze dell’ordine a proteggerla. Rintracciato dai Carabinieri, lo stalker è stato sottoposto al divieto di avvicinamento alla persona offesa con l’applicazione del braccialetto elettronico.