«Sua figlia ha avuto un incidente, servono 20mila euro per evitare guai legali», ma era una truffa: denunciati due giovani

A essere accusati di truffa sono due giovani di 17 e 18 anni partiti da Napoli con una macchina a noleggio. Ecco come sono stati scoperti.

È stato fermato dai carabinieri mentre aveva in mano sacchetto pieno di orologi, collane, bracciali e fedi nunziali, del valore di circa 20mila euro. Tutta roba derivante da una truffa. A trasportare gli oggetti era un 17enne in via Libero Battistelli a Bologna. Insospettiti dal materiale detenuto dal giovane che non era in grado di giustificarne la provenienza, i carabinieri hanno scoperto che il minorenne era partito da Napoli con una macchina a noleggio condotta da un amico 18enne. I due sono stati denunciati per truffa aggravata.

A quel punto, i militari si sono concentrati sugli oggetti preziosi, in particolare sui nomi di un uomo e una donna incisi nelle fedi nunziali. Poco dopo, in base agli elementi acquisiti, i Carabinieri hanno scoperto che i monili rinvenuti, provenivano dalla cosiddetta truffa del “Figlio coinvolto in un incidente stradale” che era stata perpetrata poco prima a una coppia di anziani, lui 87enne, lei 85enne, residenti nel Quartiere Porto-Saragozza.  

In particolare, i due anziani, dopo aver ricevuto la telefonata di un fantomatico agente di polizia che chiedeva 20mila euro per tutelare la figlia dai guai giudiziari di un incidente stradale in cui era rimasta coinvolta, si organizzavano per consegnare un sacchetto di oggetti preziosi a un uomo che si era presentato sotto casa per conto dell’interlocutore. Gli oggetti preziosi sono stati sequestrati dai Carabinieri, in attesa di essere restituiti ai legittimi proprietari. In attesa dei genitori, il 17enne è stato affidato agli assistenti del Pronto Intervento Sociale di Bologna che lo hanno collocato in una comunità. 

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