Ottengono illecitamente il Reddito di Cittadinanza, altre 27 persone denunciate nel Bolognese

Sono state scoperte dai carabinieri quando sono stati avvisati da una dipendente delle poste che aveva sorpreso una donna rumena spacciarsi per un’altra persona.

Hanno ricevuto circa 50mila euro di Reddito di Cittadinanza illecitamente ottenendolo con false dichiarazioni. È successo a Pianoro, nel Bolognese dove 27 persone, 16 uomini e 11 donne, di età compresa tra i 20 e i 62 anni e tutte di nazionalità rumena, sono state denunciate per indebita percezione del reddito di cittadinanza. La scoperta è stata fatta dai carabinieri di Pianoro durante un’indagine avviata per verificare l’attendibilità delle dichiarazioni che i soggetti esaminati dai militari avevano rilasciato per ottenere il sostegno economico come misura di contrasto alla povertà.

Tutto nasce da una telefonata che i carabinieri avevano ricevuto da un’impiegata postale che aveva sorpreso una donna rumena spacciarsi per un’altra persona, al fine di ottenere la Carta di pagamento elettronica (Carta Reddito di cittadinanza). Giunti sul posto per verificare la situazione, i carabinieri avevano appurato che la donna che si era presentata allo sportello era già in possesso di una Carta di pagamento elettronica intestata a lei e nell’occasione, aveva tentato di ritirare anche quella della madre. A quel punto, i carabinieri di Pianoro hanno approfondito la vicenda ritirando le liste dei beneficiari e scoprendo che le due donne rumene (madre e figlia) e gli altri 25 connazionali, avevano avviato le procedure per ottenere il beneficio in un centro di assistenza fiscale di Milano, dopodiché si erano recati a Pianoro per ritirare la carta di pagamento elettronica e tornare in Romania. I rumeni denunciati sono stati segnalati alle autorità competenti che avvieranno le procedure necessarie per recuperare la somma complessiva percepita illegalmente: 47.900 euro. 

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