Commenti razzisti a un pakistano che cerca lavoro a Bologna

Lo hanno attaccato con commenti razzisti dopo che ha pubblicato sul gruppo Facebook “Cerco Offro Lavoro Bologna” il suo curriculum con un post in cui scrive che cerca lavoro anche come facchino o operaio o addetto alle pulizie. Ha origini pakistane e questo per alcuni utenti del gruppo, che conta oltre 55 mila iscritti, non va bene. «In Pakistan hanno bisogno di gente come te», gli risponde un uomo dall’aspetto inquietante: rasato, tatuato, palestrato e soprattutto (visitando il suo profilo Facebook) razzista. Pubblica solo notizie di crimini commessi da stranieri. E a quanto si capisce dalle sue immagini inneggia a Mussolini. Il suo razzismo è palese. Mostra una rabbia nei confronti degli stranieri che fa paura. Sul suo profilo dice di essere del Sud, ma è iscritto sul gruppo di cerca lavoro a Bologna. Un possibile migrante anche lui, insomma. 

Una volta notato il commento di questo tizio, altri utenti del gruppo hanno cominciato a rispondergli e a fargli notare il suo razzismo, ma lui non molla. Anzi, comincia a minacciarli: «Vi becco tutti». E continua con frasi razziste paragonando alcuni stranieri che gli rispondono a delle scimmie. Non frena, non arretra di un passo fin quando, poco fa, un amministratore del gruppo cancella il suo commento (e di conseguenza anche le risposte di chi lo accusa di razzismo). 

Ma i commenti ignoranti non finiscono qui. Ce n’è per tutti i gusti. Non poteva mancare il razzista complottista. «Il piano Kalergi è arrivato, L’economia italiana non è in grado di sopportare questa invasione. Hanno ottenuto quello che volevano distruggerci. Tutto previsto e studiato con la compiacenza dei buonisti», commenta un altro utente.

Dopo tutto questo, il ragazzo pakistano che cerca lavoro non ha risposto alle loro provocazioni ma il suo annuncio e il suo curriculum sono ancora lì su quel gruppo con i suoi dati personali compresa la via dove abita. Si spera che nessuno abbia cattive intenzioni nei suoi confronti. 

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