L’episodio di violenza accadde il 24 agosto del 2019 in via Santo Stefano. Oggi, l’uomo che aggredì il professore fu arrestato per lesioni personali aggravate. Oggi è stato accompagnato alla frontiera affinché torni nel suo Paese, l’Olanda.
È stato espulso e rimpatriato in Olanda il senza fissa dimora di 52 anni che il 24 agosto dell’anno scorso aveva massacrato di botte un professore universitario in via Santo Stefano. Nei giorni scorsi l’uomo al termine della detenzione per lesioni aggravate, è stato messo a disposizione del locale Ufficio Immigrazione che, interpellando le varie autorità consolari, lo ha identificato come un soggetto di nazionalità olandese e, nonostante la complessità della procedura, trattandosi di cittadino comunitario, ne ha immediatamente eseguito il rimpatrio per motivi imperativi di Sicurezza Nazionale.
Quelle botte inferte costarono al professore 25 giorni di prognosi, 4 costole fratturate, il setto nasale rotto e un trauma cranico. «È stata di una violenza inaudita e ho pensato: ecco, ora mi ucciderà. Invece, un autista dell’autobus 13 è venuto in mio soccorso e penso di dovere a lui la mia vita: se non avesse fermato quell’uomo, non sono certo che quello lo avrebbe fatto da solo», dichiarò il prof il giorno dopo l’episodio.