Zona bianca, riaperte tutte le piscine del Mare Termale e del Villaggio della Salute Più

Con l’Emilia-Romagna in zona bianca sono ripartiti tutti i servizi dei centri termali e del Villaggio con nuove proposte di cura anche per i postumi da Covid-19 e nuove cure termali in convenzione SSN.

Con la zona bianca siamo tutti tornati a tuffarci nella vita reale che la pandemia ci stava quasi facendo dimenticare. Ma con l’allentamento delle restrizioni dovuto a un miglioramento della situazione pandemica, ci si può davvero tuffare nelle piscine dei cinque centri termali del circuito Mare Termale Bolognese e il Villaggio della Salute Più che hanno potuto riavviare tutti i loro servizi con nuove proposte di cura anche per i postumi da Covid19 e nuove cure termali in convenzione con il Sistema Sanitario Nazionale (SSN). Tra queste nuove cure ci sono i fanghi termali. Le Terme di Bologna sono l’unico stabilimento a Bologna in grado di fare i fanghi termali convenzionati con il SSN. Oltre ai fanghi, le Terme di Bologna dalla scorsa settimana hanno riaperto anche con tutti i corsi di fitness termale in piscina e il wellness termale: strumenti per tutta quella parte di popolazione rimasta inattiva a causa di mesi di stasi forzata, e che potrà porsi obiettivi di remise-en-forme, rinforzo muscolare, dimagrimento, rilassamento, antistress. Anche tutte le 24 piscine e i 55 percorsi dell’Acquapark e del Villaggio della Salute Più a Monterenzio. 

«In questa fase abbiamo bisogno di rilanciare nuovi progetti che ci consentono di ripartire dalla salute, o meglio con nuovi percorsi all’interno delle Terme dei nostri 5 stabilimenti termali in mezzo alla natura e i percorsi riabilitativi sia all’interno delle terme sia immersi nella natura, quest’ultima come elemento di cura e di prevenzione», ha dichiarato Graziano Prantoni, general manager del Gruppo Monti Salute Più. 

La riapertura di tutte le attività delle Terme di Bologna prosegue nel rispetto del protocollo anti-covid: sanificazione dei luoghi, delle mani, mascherine e distanziamento. «Noi tutte le mattine sanifichiamo tutti gli ombrelloni e i tutti 3000 lettini del Villaggio della Salute più. Usiamo ogni giorno 850 litri di soluzione sanificante. Per cui in questo quadro di tutela e di regole ripartiamo convinti con le nostre attività», ha continuato Prantoni. 

Le terme, presidio di salute e benessere 

L’offerta di cure termali è rivolta innanzitutto alle persone che continuano a soffrire di postumi da Covid19. Attraverso le cure di balneokinesiterapia e idrokinesiterapia (con sedute di training mirato in acqua termale) vengono infatti potenziati i sistemi dell’apparato respiratorio, cardiocircolatorio, muscolo-scheletrico e neurale, messi alla prova dal decorso della malattia. 

La natura, fonte di salute 

In continuità con le cure termali, il Gruppo Monti Salute Più propone con forza e convinzione anche la riscoperta della natura come ambiente terapeutico.  Questo è particolarmente vero al Villaggio della Salute Più, in cui il valore curativo e rafforzativo della salute avviene grazie a tre “teofanie” (manifestazioni) della natura nella loro biodiversità, in un territorio riconosciuto SIC dalla Comunità Europea.  

Natura World: un progetto territoriale con 55 percorsi ecologici per un’estensione di 302 Km, da vivere a piedi o in bike. 

10 location ecoterapiche: luoghi magici nel Villaggio o nei sui dintorni, per curarsi nella natura e con la natura sotto la guida di un coach esperto. 

Acquapark  della Salute Più: con le sue 24 piscine, 5 pianori e 6 laghi è una delle più grandi realizzazioni legate al benessere, che vanta il prima di acquapark  più verde d’Italia. «Nella permanenza in queste manifestazioni della natura può avvenire la rigenerazione della nostra persona», afferma il prof. Antonio Monti, direttore scientifico del gruppo. «La natura incontaminata rafforza il sistema respiratorio grazie all’aria pura; arricchisce di ossigeno la circolazione sanguigna; in essa il rilassamento neurale prende possesso dalla mente fino al plesso solare, mentre il sistema muscolo-scheletrico si tonifica in sinergia con quello metabolico». 

Nuove cure termali in convenzione SSN 

Tra i numerosi servizi del gruppo sono appena entrate in convenzione con il Servizio Sanitario Nazionale nuove cure termali: i fanghi termali e le cure per la sordità rinogena alle Terme San Luca, e il percorso flebologico alle Terme Felsinee. Ogni cittadino potrà dunque effettuare un ciclo di cure all’anno a carico del SSN presso gli stabilimenti termali in città: un’importante testimonianza della validità delle cure termali per la soluzione di numerose patologie, come riconosciuto anche dalle autorità sanitarie. 

Per l’accesso alle terapie occorre la prescrizione del proprio medico di famiglia, con l’indicazione specifica della patologia. Successivamente occorre prenotare il colloquio medico ammissorio gratuito presso la struttura. 

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