“Non mi convinci mica!”, a Bologna una campagna contro le truffe agli anziani

Parte a Bologna una campagna di comunicazione per avvertire gli anziani e i loro familiari su come capire quando si è vittime di una truffa e cosa fare quando succede. Il nome dato alla campagna è “Non mi convinci mica!”.

“Non mi convinci mica!”. Si chiama così la nuova campagna di comunicazione promossa dal Comune di Bologna, in collaborazione con la Prefettura, per prevenire e contrastare le truffe agli anziani. La campagna consiste nell’informare i cittadini su alcuni comportamenti da adottare per tutelarsi dalle truffe e su cosa fare se si cade nella trappola. Nell’ultimo periodo ci sono anche truffatori che cercano di intercettare gli anziani nelle loro case con la scusa di eseguire tamponi o sanificazioni dell’appartamento, facendo leva proprio sulle nostre paure. I messaggi della campagna “Non mi convinci mica!” saranno diffusi attraverso diversi canali e strumenti: manifesti affissi su tutto il territorio comunale, volantini cartacei distribuiti nei luoghi più frequentati dalla popolazione anziana, spot radiofonici sulle radio San Luchino, International e Nettuno, in tv locali e su inserzioni sui quotidiani locali e sulla pagina Facebook Comune di Bologna Politiche Sociali e Salute (@PoliticheSocialiBologna). 

Il Protocollo d’Intesa per il contrasto alle truffe 

La campagna di comunicazione si affianca alle azioni di contrasto alle truffe promosse dal Comune di Bologna attraverso il “Protocollo d’intesa a favore dei cittadini anziani vittime di scippo, rapina, estorsione, furto e truffa”, siglato insieme ai sindacati dei pensionati (Spi-Cgil, Fnp-Cisl, Uilp-Uil, Cna Pensionati) e le associazioni di volontariato Anteas, Rivivere e Gruppo San Bernardo 

Il Protocollo prevede l’erogazione da parte del Comune di un contributo forfettario di 100 euro agli anziani vittime di truffa, furto o rapina, a parziale rimborso del danno subito (qui come richiederlo). In caso il furto avvenga al momento del ritiro della pensione il contributo può essere elevato fino a 500 euro; fino a 300 euro in caso di furto con scasso con danni a porte o infissi. La richiesta deve essere presentata presso le sedi delle organizzazioni partner, dopo aver presentato denuncia del sinistro 

Accanto a questo è stato attivato uno sportello gratuito di supporto psicologico – realizzato grazie alla collaborazione con Anteas Volontariato Bologna e associazione Rivivere – per affrontare i traumi derivanti da furti, truffe e raggiri. 

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