Sul francobollo si vede uno scorcio di Piazza Maggiore con il Palazzo del Podestà, il Palazzo dei Banchi e la Basilica di San Petronio. Sullo sfondo lo skyline della città in cui si evidenziano la cupola della chiesa di Santa Maria della Vita e le Torri degli Asinelli e Garisenda.

C’è anche Bologna, insieme a Norcia, Maratea e La Maddalena, tra i nuovi 4 francobolli ordinari emessi dal Ministero dello Sviluppo Economico appartenenti alla serie tematica “il patrimonio naturale e paesaggistico” serie Turistica. Per ogni località viene rappresentata un’immagine curata da Maria Carmela Perrini per il francobollo dedicato a Bologna, da Tiziana Trinca per il francobollo dedicato a Norcia da Silvia Isola per il francobollo dedicato a Maratea e da Giustina Milite per il francobollo dedicato a La Maddalena. 

Ciascuna immagine raffigura una veduta della località rappresentata e precisamente per Bologna uno scorcio di Piazza Maggiore con il Palazzo del Podestà, il Palazzo dei Banchi e la Basilica di San Petronio. Sullo sfondo lo skyline della città in cui si evidenziano la cupola della chiesa di Santa Maria della Vita e le Torri degli Asinelli e Garisenda. 

Norcia: un panorama di Castelluccio di Norcia che svetta sul paesaggio circostante caratterizzato dalla fioritura delle pregiate lenticchie di Castelluccio. Maratea: una veduta dall’alto del porto turistico di Maratea su cui svetta la statua del Cristo Redentore, simbolo della città, opera dello scultore fiorentino Bruno Innocenti posta sulla sommità di Monte San Biagio. La Maddalena: una veduta dal mare del piccolo centro abitato e il porto. 

I francobolli, emessi ieri per la prima volta, hanno una tiratura di duecentomila esemplari per ciascun francobollo del calore di 1 euro e 50 centesimi. I francobolli sono stampati dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A., in rotocalcografia, su carta bianca, patinata neutra, autoadesiva non fluorescente. 

Gli annulli primo giorno di emissione saranno disponibili presso l’ufficio postale di Bologna Centro, Norcia, Maratea e La Maddalena. 

Condividi