È stato approvato dal Consiglio comunale di Bologna un ordine del giorno presentato dalla lista Coalizione civica sulla possibilità di iscrizione anagrafica dei richiedenti asilo sulla base di un documento diverso dal permesso di soggiorno. Dallo scorso gennaio, la lista politica chiedeva all’amministrazione comunale di procedere, secondo un’interpretazione costituzionalmente orientata del cosiddetto decreto sicurezza (decreto Salvini), all’iscrizione anagrafica dei richiedenti asilo, dando quindi la possibilità a chi è regolarmente soggiornante nel nostro paese di accedere senza ostacoli ai servizi essenziali. 

«Lo chiedono da tempo tutte le realtà che si occupano di accoglienza sul nostro territorio e alcuni comuni si sono già avviati su questa strada. Su questo si è da poco pronunciato il tribunale di Bologna ordinando l’iscrizione di due ricorrenti che si erano visti negare la residenza. Continuiamo a pensare che si sarebbe potuto fare prima e con più coraggio, ma siamo contenti che oggi il Comune abbia intenzione di inaugurare una nuova prassi che permetterà a chi viene già da enormi sofferenze di poter accedere ai servizi essenziali, senza bisogno di ulteriori ricorsi», hanno detto Federico Martelloni ed Emily Clancy della lista Coalizione civica che ha fatto la proposta.

L’ordine del giorno è stato approvato con 19 voti favorevoli (Partito Democratico, Città comune, Coalizione civica, gruppo Misto), 5 contrari (Lega nord, Forza Italia) e 4 astenuti (Movimento 5 stelle, Insieme Bologna).

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