Parchi e boschi sopra le autostrade, l’idea “green” di Volt Bologna

Tra tutte le idee ambientaliste, il  partito europeista Volt propone anche di installare parchi e boschi sopra l’autostrada, con passeggiate e spazi in cui i cittadini possono sostare.

Coprire con il verde l’asse autostradale, portare a termine il Servizio Ferroviario Metropolitano e investire sull’interporto bolognese: sono le proposte che ha presentato il partito europeista e ambientalista Volt alla “Manifestazione per la Rivoluzione ambientale” di sabato 17 ottobre a Bologna. Le idee di Volt partono dall’installazione di parchi e boschi sopra l’autostrada, con passeggiate e spazi in cui i cittadini possono sostare, insieme alla copertura di quest’ultima, utilizzando i soldi del recovery fund, per difendere i cittadini bolognesi dalle polveri sottili che provengono dall’asse autostradale. 

Per Volt Bologna è molto importante portare a termine il Servizio Ferroviario Metropolitano, con le 4 stazioni di Aeroporto, Zanardi, Prati di Caprara e Borgo Panigale e aumentare la frequenza delle corse sia diurne che notturne dei treni, per svuotare le strade dalle auto. Infine, secondo Marcello Saltarelli, capolista di Volt a Ferrara e candidato anche nelle circoscrizioni di Bologna e Forlì-Cesena alle scorse elezioni regionali, è necessario tornare ad investire sull’interporto bolognese. «Oggi, i treni europei si fermano agli interporti di Padova e Verona e da lì le merci vengono caricate sui camion. Questo, perché quello di Bologna offre meno servizi e non è adeguato agli standard europei per poter accogliere i nuovi treni merci. Bologna deve rinnovare il suo Interporto e fare arrivare le merci in treno. Viviamo nella pianura più inquinata d’Europa. L’Italia è il paese europeo con più morti premature dovute allo smog, 45 mila all’anno circa. Per questo dobbiamo agire in primis sui trasporti», ha concluso Saltarelli. 

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