Test sierologico in farmacia, è già boom di prenotazioni

Il test sierologico in farmacia per iniziativa della Regione Emilia-Romagna è gratis per i ragazzi fino ai 18 anni, per i loro conviventi e per gli studenti universitari purché abbiano il proprio medico di base in regione.  

Sono già migliaia le prenotazioni per il test sierologico nelle farmacie dell’Emilia-Romagna per trovare possibili anticorpi del coronavirus. A dirlo è Achille Gallina Toschi, Presidenti di Federfarma Emilia-Romagna, il quale stima fra gli 8 mila e i 10 mila test effettuati solo nella prima giornata, e che il numero continuerà a crescere. «Da un lato perché ci sono ancora farmacie che si stanno attrezzando per fornire il servizio, dall’altro, una volta rodato il meccanismo, pensiamo potrà aumentare il numero di test che ogni farmacia riesce a processare quotidianamente», continua Toschi. Al momento più di 800 farmacie in tutta l’Emilia-Romagna hanno aderito alla campagna, in cui adesso ci si potrà sottoporre allo screening degli anticorpi per il virus Covid-19. Si tratta di una misura volta anche a scongiurare il rischio di nuovi focolai nelle scuole: il test, infatti, è gratis per i ragazzi fino ai 18 anni, per i loro conviventi e per gli studenti universitari, purché abbiano il proprio medico di base in regione.  

È sufficiente il prelievo di una goccia di sangue (il cosiddetto “pungidito”) effettuato direttamente del farmacista – cosa che aveva fatto nascere qualche critica da parte del sindacato Uil Emilia-Romagna – per ottenere un risultato in soli quindici minuti.  Benché questa misura di certo aiuterà a tenere sotto controllo la diffusione del virus, nelle scuole e non solo, va ricordato che un risultato negativo al test sierologico non è una “patente di immunità”, come ricorda una farmacista di Bologna. Un esito negativo non deve diventare l’alibi per sottostimare la minaccia del contagio e abbassare la guardia con le pratiche di prevenzione, che rimangono le principali difese di cui tuttora disponiamo.  

Condividi