Più denunce per violenza a Bologna, ma non è come sembra

Aumentano del 36 per cento le denunce per violenza sessuale a Bologna, ma per il Comune questo è un buon segno. Secondo l’assessora alle Pari opportunità Susanna Zaccaria è un dato, emerso dalla classifica del Sole24Ore sulla qualità della vita, positivo perché significherebbe che le vittime di violenza chiedono sempre di più aiuto alle forze dell’ordine e hanno fiducia nei servizi del territorio. Le dichiarazioni dell’assessore alle Pari opportunità sono nate dalle domande fatte durante il Question Time di venerdì scorso dove i consiglieri leghisti Alessandro Bosco e Paola Francesca Scarano hanno chiesto dei chiarimenti all’amministrazione riguardo le denunce per reati legati alla violenza sessuale e gli eventuali provvedimenti che si vogliono seguire per contrastare il fenomeno. Zaccaria di risposta che ha voluto precisare che la voce “violenze sessuali” indica non solo quelli di tipo sessuale, ma anche i reati di violenza contro le donne: «Non è un aumento dei reati, ma delle denunce», ha affermato l’assessora la quale ha, inoltre, spiegato, che le percentuali positive sono la dimostrazione che a Bologna è presente una risposta e delle risorse adeguate che metta in sicurezza le vittime.

«Una donna su tre nel corso della vita subisce una qualche forma di violenza, motivo per cui noi lavoriamo per aumentare quel 12%», ha detto Zaccaria. C’è differenza tra il denunciare una violenza commessa da uno sconosciuto e una che avviene dentro le mura domestiche, dove si hanno dei vincoli familiari.                                       Tuttavia, l’assessora Zaccaria è soddisfatta della direzione presa con il sostegno ai centri antiviolenza di Bologna:«In città ci sono cinque case rifugio attraverso cui noi mettiamo in condizione le donne di essere aiutate se loro lo chiedono».
 

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