Il Segretario Regionale CONFSAL Emilia-Romagna, ha diffidato il sindaco di Bologna, Matteo Lepore, il quale è anche presidente della della Conferenza territoriale sociale e sanitaria (CTSS) di Bologna.
Il sindaco di Bologna, Matteo Lepore, si confronterebbe esclusivamente con chi è allineato alle sue idee politiche e alle idee del suo partito. È questa, in sintesi, l’accusa con la quale Alfredo Sepe, segretario regionale della confederazione sindacale CONFSAL Emilia-Romagna Emilia-Romagna, diffida Lepore, il quale è anche presidente della Conferenza territoriale sociale e sanitaria (CTSS) di Bologna. «Siamo venuti a conoscenza dell’ennesima convocazione della CTSS senza l’inclusione della Confederazione generale dei sindacati autonomi dei lavoratori dell’Emilia-Romagna (CONFSAL). Un atteggiamento discriminatorio e lesivo delle pari opportunità e della parità di trattamento tra Confederazioni maggiormente rappresentative sul territorio regionale e nazionale. Valga il vero è palese il suo volersi trincerare dietro il Patto regionale per il lavoro e il clima e del Patto metropolitano per il lavoro e lo sviluppo sostenibile, sostenendo l’impossibilità di convocare la CONFSAL Emilia-Romagna in quanto non firmataria dei patti succitati, al netto della non considerazione delle nostre innumerevoli richieste di adesione e di firma», ha dichiarato Sepe.
«CONFSAL discriminata»
«Le sue tesi non sono sostenute da nessun concetto empirico e realmente riscontrabile, se non in una sua volontà politica volta a confrontarsi esclusivamente con le Confederazioni allineate alle politiche ed alle idee del suo partito. Quest’ultimo, anche sul livello regionale, sembra soffrire particolarmente le critiche e le rimostranze della CONFSAL Emilia-Romagna», prosegue Sepe.
La posizione della CONFSAL
Il Segretario Regionale CONFSAL Emilia-Romagna conclude affermando: «lo spirito del confronto in CTSS, non può e non deve essere inquinato dal suo atteggiamento poco avvezzo al confronto ed alla partecipazione. Un atteggiamento, il suo, fortemente discriminatorio, che nasconde chiaramente il timore di discutere e confrontarsi con una confederazione autonoma e libera da condizionamenti politici e di partito. Intendo, quindi diffidarla a non convocare la CONFSAL nella prossima CTSS».