In Emilia-Romagna non sarà più possibile sostare nei pressi delle scuole: una nuova misura approvata alla Commissione Territorio, Ambiente e Mobilità.
Non si potrà più sostare con le auto nelle strade vicino alle scuole per limitare lo smog e permettere ai ragazzi di raggiungerle solo in bici o a piedi attraverso le “school streets”, nuove aree protette che saranno introdotte attorno alle scuole dell’Emilia-Romagna dopo l’approvazione arrivata oggi dalla Commissione Territorio, Ambiente e Mobilità della Regione per rendere la mobilità più sostenibile. L’idea delle “school streets” viene da una proposta dei Verdi di Europa Verde Emilia-Romagna seguendo l’esempio di molti Paesi del Nord-Europa dove ormai rappresentano la normalità. Le strade interessate intorno alle scuole verranno interdette al traffico in orario di entrata e di uscita o, in alcuni casi, permanentemente.
Il progetto nasce a causa degli assembramenti di auto fuori le scuole, nei piazzali e nelle strade antistanti, che rendono l’ambiente inquinato e possono causare incidenti con le bici e i pedoni. La soluzione adottata è stata pensata sia per invogliare i genitori a portare a scuola i figli con mezzi sostenibili e attivi, sia per ridurre lo smog attorno alle scuole. Genitori e figli saranno più invogliati a raggiungere la scuola in modi rispettosi dell’ambiente: a piedi, in bici, con lo scuolabus oppure con il “pedibus” e il ciclobus”, gruppi di bambini a piedi o in bici accompagnati da un educatore, già adottata in alcune città emiliano-romagnole.
«Con il voto odierno la Regione Emilia-Romagna fa un ulteriore passo in avanti per incentivare la mobilità sostenibile. Approvata la mia risoluzione, occorrerà ora mettere a disposizione dei Comuni le risorse necessarie per promuovere la realizzazione delle strade scolastiche in Emilia-Romagna contro la sosta selvaggia, davanti alle scuole, delle auto dei genitori degli alunni in corrispondenza degli orari di ingresso e uscita da scuola dei figli» ha sottolineato Silvia Zamboni, Capogruppo di Europa Verde e vice presidente dell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna.
