Promuovere l’accesso a tutti gli sport fin dall’infanzia senza discriminazioni e stereotipi di genere e sostenere e valorizzare lo sport femminile a tutti i livelli. Questi gli obiettivi della prima Carta etica per lo sport femminile in Italia presentata sabato 7 dal Comune di Bologna e l’Associazione Nazionale Altlete (Assist).
Gli impegni che la Carta presenta sono molteplici: dal monitoraggio del gap di genere nell’accesso allo sport alla messa in campo di misure per ridurlo, dal sostegno alle atlete o squadre femminili agonistiche alla promozione della loro immagine come modello positivo per bambine e adolescenti. Il documento propone anche l’emissione di bandi per la concessione di contributi in ambito sportivo che includano indicatori di genere e antidiscriminatori nell’attribuzione del punteggio. Inoltre, gli impianti sportivi saranno assegnati con facilità a gestori e utilizzatori che rispetteranno e applicheranno le indicazioni del documento. Presente anche una grande attenzione al linguaggio non stereotipato e alla prevenzione di episodi di abusi, molestie e violenze nel contesto sportivo.

Questa Carta per l’amministrazione comunale è uno strumento con cui indirizzare le proprie politiche e le proprie iniziative in ambito sportivo. “Con questo segnale vogliamo rendere sia le istituzioni sia il mondo sportivo più responsabili, definendo i valori che devono guidare la nostra azione e impegnandoci a concretizzarli nella pratica quotidiana. Una città che si prende cura dello sport senza distinzione di genere, è una città più avanzata”, hanno sottolineato l’assessora alle Pari opportunità Susanna Zaccaria e l’assessore allo Sport Matteo Lepore.

A presentare la Carta alle associazioni sportive bolognesi sono state figure di primo piano dello sport femminile italiano, riunite a Bologna per il convegno “Sport Femminile: valore sociale e inclusione. Proposte, esperienze e testimonianze”. Tra queste, Luisa Rizzitelli e Loredana Pesoli, rappresentanti di Assist e la due volte campionessa olimpica, Antonella Bellutti, che alla Settimana europea dello sport è stata nominata Ambasciatrice dello Sport azzurro. Presente anche Milena Bertolini, commissaria tecnica della Nazionale femminile di calcio, Katia Serra, calciatrice, telecronista sportiva e rappresentante del settore calcio femminile nella AssoCalciatori e Marta Sartini, giornalista esperta di sport femminile.
Ora il Comune avvierà il percorso di condivisione dei contenuti della Carta con tutte le realtà sportive bolognesi, che potranno offrire spunti e suggerimenti per integrare il documento, in vista della sua approvazione definitiva.

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