Una borraccia a testa, il regalo di Bologna ai bambini e alle bambine per l’ultimo giorno di scuola

Obiettivo è diffondere tra i giovani e le loro famiglie una cultura di consumo sostenibile nel rispetto dell’ambiente, a partire da piccoli gesti quotidiani, come l’uso della borraccia dell’acqua, che consentono di ridurre la plastica e lo spreco di risorse, come l’acqua, bevendo l’acqua di rete. 

È terminata oggi la distribuzione delle 20 mila borracce come regalo dell’ultimo giorno di scuola da parte del Comune di Bologna agli oltre 13 mila bambine e bambini delle 57 scuole dell’infanzia e primarie cittadine. Entro giugno saranno completate anche le consegne agli oltre 7 mila bambine e bambini delle 106 scuole d’infanzia. L’iniziativa, avviata nel 2020 e realizzata nell’ambito del servizio di ristorazione scolastica di Ribo’ e del progetto Good for Food, a cura di Fondazione Golinelli, è stata messa in campo grazie alle risorse del Fondo ministeriale per le mense scolastiche biologiche, ottenute dal Comune di Bologna proprio per l’elevata quota di biologico presente nei pasti prodotti da Camst.

Obiettivo del progetto è diffondere tra i giovani e le loro famiglie una cultura di consumo sostenibile nel rispetto dell’ambiente, a partire da piccoli gesti quotidiani, come l’uso della borraccia dell’acqua, che consentono di ridurre la plastica e lo spreco di risorse, come l’acqua, bevendo l’acqua di rete.

«Con questo dono – è il commento dell’assessore del Comune di Bologna alla Scuola Daniele Ara – vogliamo portare il nostro augurio a tutte le nostre bambine e i nostri bambini che finiscono oggi la scuola primaria, per una bella estate e un pensiero al nostro ambiente».

La prima distribuzione di borracce avvenuta nel 2020 aveva registrato alcune segnalazioni di difetti da parte delle famiglie. Se era così provveduto al ritiro per lo smaltimento e alla produzione di nuove borracce. Le borracce 2021 hanno mantenuto i colori e la grafica precedenti: sono rosse rubino con l’emblema del comune di Bologna di colore bianco. Si tratta di prodotti certificati, distribuiti su numeri elevatissimi, in uso anche presso molte altre scuole nei comuni bolognesi.

fonte: Comune di Bologna

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