Quale sarà il futuro di Radio Città del Capo?

«Nessuno vuole la sospensione o la morte di Radio Città del Capo, ma bisogna interrogarsi sul futuro della radio : è ciò che ha dichiarato stamattina l’assessore al Lavoro e alle Attività Produttive di Bologna Marco Lombardo durante il Question Time in consiglio comunale sulla polemica nata dalla denuncia della redazione di Radio Città del Capo sullo smantellamento della redazione bolognese voluto dal proprietario NetLit srl, Le domande fatte dai consiglieri Addolorata Palumbo, Isabella Angiuli e Federico Martelloni vertevano tutti su questo argomento, chiedendo in particolare alla Giunta quale fosse la posizione politica in merito e cosa potesse fare il Comune per questa spinosa decisione.

L’assessore Lombardo ha così cominciato a chiarire sin da subito la posizione dell’amministrazione: «Insieme all’assessore alla Cultura Matteo Lepore abbiamo immediatamente manifestato la solidarietà nei confronti dei lavoratori e chiesto un tavolo di confronto». Precisa poi che questo non consisterà in un tavolo di salvaguardia occupazionale, ma avrà una valenza puramente politica poiché per convocare il primo devono essere presenti delle lettere di licenziamento che, in questo caso, non ci sono. In effetti Netlit, come sottolinea l’assessore, ha risposto al comunicato della redazione sostenendo tutto il contrario: non si vorrebbero eliminare i programmi locali di cronaca, politica e cultura, ma anzi duplicarli per promuovere un’educazione ai media (media literacy) e portare avanti diciassette obbiettivi dell’Onu per salvare il Pianeta.  

«Ho avuto rassicurazioni dal presidente della Netlit Renato Truce sul fatto che non ci sono impatti occupazionali, non c’è la volontà di sospendere, né di interrompere l’informazione locale», ha continuato Lombardo, «ma rimangono evidenti le distanze tra la linea editoriale e la richiesta di autonomia da parte della redazione». Per questo motivo l’assessore auspica che le società cooperative che posseggono le azioni di Radio Città del Capo riflettano sul valore di questa prima del tavolo col Comune, un incontro che, per l’amministrazione, è per tutelare Radio Città del Capo, ritenuto «un patrimonio comune della città di Bologna e della comunità civica».  

 

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