Patrick Zaki, i suoi avvocati chiedono la sostituzione dei giudici

C’è stata una nuova udienza ieri per il rilascio o la continuazione della carcerazione di Patrick Zaki, lo studente egiziano all’Università di Bologna da più di un anno in carcere in Egitto. 

Gli avvocati di Patrick Zaki hanno chiesto di sostituire giudici che decidono sulla sua custodia cautelare. A farlo sapere è una delle sue legali, Hoda Nasrallah, all’agenzia stampa Ansa durante un’ennesima udienza tenutasi ieri. Nelle prossime ore si saprà se la richiesta sarà accettata. Inoltre, Nasrallah ha riferito le condizioni di salute dello studente dell’Università di Bologna in carcere a Tora con l’accusa di propaganda sovversiva e istigazione al terrorismo sulla base di alcuni post su Facebook da un account che secondo i suoi legali non è il suo. «Zaki è in un pessimo stato psicologico», hanno dichiarato i suoi legali. 

In occasione dell’udienza di ieri, al Cairo diplomatici di Italia, Francia, Canada e Stati Uniti hanno depositato, come di consueto, comunicazioni scritte per esprimere l’interessamento al caso. Agli stessi però è stato negato dalla polizia l’ingresso in tribunale per assistere all’udienza. 

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