Ai poliziotti ha detto di non avere con sé la mascherina, assumendo, secondo gli agenti, «un atteggiamento molto polemico e poco collaborativo».
Era in giro di notte tra sabato e domenica scorsi in via Santo Stefano a Bologna durante il coprifuoco e senza mascherina e pensava di cavarsela con la scusa di aver appena finito di lavorare perché medica all’Istituto ortopedico Rizzoli di Bologna. Pur essendo davvero una specialista del Rizzoli, la polizia ha verificato che la giovane medica di 28 anni non aveva appena finito di lavorare, anzi il suo ultimo turno era stato il giorno prima. Così è stata multata per aver violato il coprifuoco e perché non indossava la mascherina.
La medica è stata fermata dalla polizia dopo che una volante ha notato due ragazzi e una ragazza in bicicletta, tutti senza mascherina. Alla vista degli agenti, i tre hanno accelerato, ma mentre i due ragazzi sono riusciti a scappare, la donna è stata fermata in via Borgonuovo. Ai poliziotti ha detto di non avere con sé la mascherina, assumendo, secondo gli agenti, «un atteggiamento molto polemico e poco collaborativo» e aggiungendo di lavorare al Rizzoli e che tornava a casa dal lavoro, ma su questo punto aveva mentito.