Quanto è accessibile Bologna? Un giro in carrozzina con Valentina Tomirotti

Tre giorni in giro per Bologna per raccontare la sua accessibilità insieme alla giornalista del mondo “disability” Valentina Tomirotti accompagnata dal consigliere comunale con delega al turismo Mattia Santori e lo staff di Bologna Welcome.

In giro 72 ore per Bologna con una carrozzina elettrica per valutare l’accessibilità della città per i disabili. L’idea è della mantovana Valentina Tomirotti, alias sul web “Pepitosa”, giornalista del mondo “disability”,  e prevede di percorrere le strade bolognesi dal 30 marzo al 1° aprile, insieme al consigliere comunale con delega al turismo Mattia Santori e lo staff di Bologna Welcome come partner. La giornalista arriverà a Bologna con la sua auto, che le permette di guidare in autonomia, per raccontare la città attraverso la sua visuale ad un metro di altezza, seduta sulla sua carrozzina. Uno sguardo sia su quanto è già stato fatto in città sul tema dell’accoglienza accessibile, ma anche un dialogo con gli “attori tematici” che si occupano proprio di migliorare il futuro della città.

Tre giorni visitando, vivendo e assaggiando Bologna per divulgare e consigliare aspetti innovativi per conquistare maggiore accessibilità cittadina: è l’obiettivo per comprendere meglio qual è la percezione di chi visita la città emiliana e ha limitazioni fisiche. 

Il problema dell’accessibilità urbana è comune a tutte le città italiane, dove le scelte amministrative vanno a decretare il livello di accoglienza per un target allargato «ed è su questo argomento che è giunto il momento di investire in modo concreto con una pianificazione di abbattimento degli ostacoli, senza “distruggere”, ma creando alternative di visita per alimentare una città per tutti». Questo è il filo conduttore che muove Valentina Tomirotti a visitare l’Italia, per divulgare un modo più smart per comprendere i problemi trasformandoli in opportunità di cambiamento per una comprensione concreta del mondo della disabilità. 

Mantovana, comunicatrice nel mondo social, Valentina Tomirotti racconta e investe in un mondo che nel 2022 deve necessariamente affrontare il tema dell’accessibilità per essere al passo dei bisogni della società, e non solo per le persone con disabilità: a livello turistico, a livello istituzionale per abbattere stereotipi, e a livello di linguaggio inclusivo con la priorità di rispettare ogni diritto civile. 

«Usciamo da due anni di pandemia che ha generato immobilità collettiva sotto ogni punto di vista e anche il conflitto bellico non troppo lontano dal nostro Paese ci vorrebbe fermi a lasciarci sopraffare dagli eventi, ma sono già seduta fisicamente, non voglio esserlo anche col pensiero: preferisco viaggiare e comunicare per generare una cultura che faccia bene all’Italia, per conoscere le opportunità di vita che spesso ignoriamo. Il mio viaggio è un vero percorso a tappe, non per forza ad ostacoli, voglio continuare a raccontare il bello che abbiamo a disposizione e Bologna non poteva mancare nel mio itinerario», dice Valentina Tomirotti. 

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