Da domani il treno Rock anche tra Bologna e Porretta

Con l’entrata in servizio del Rock si completa il rinnovo della flotta anche sulla linea Porrettana, dove tutte le 58 corse giornaliere saranno effettuate con convogli nuovi: Rock, Pop ed ETR 350. 

Il treno Rock correrà anche fra Bologna e Porretta Terme. Il nuovo convoglio doppio piano di Trenitalia Tper ha infatti ottenuto dal gestore dell’infrastruttura l’attestato di circolabilità sui binari della linea Porrettana. L’entrata in servizio ufficiale coinciderà con la partenza dalla stazione centrale del Regionale delle 12.04 di sabato 30 gennaio. Saranno poi 12, ogni giorno, le corse effettuate con il nuovo convoglio: dieci fra Bologna e Porretta (e viceversa) e due fra Bologna e Marzabotto (e viceversa), fra cui quelle delle 6.40 e delle 7.18 da Porretta verso il capoluogo emiliano, particolarmente utilizzate dai pendolari della linea.

Il nuovo treno può ospitare fino a 888 persone (444 in questo periodo di emergenza sanitaria), è attrezzato per il viaggio di persone a ridotta mobilità e offre spazi riservati al trasporto delle biciclette con possibilità di ricarica di quelle elettriche. Un sistema di videocamere a circuito chiuso garantisce maggiore sicurezza e ampi monitor consentono una più efficace informazione ai passeggeri. Il treno permette una riduzione del 30% dei consumi energetici rispetto ai modelli precedenti ed è riciclabile fino al 97%. 

Sono complessivamente 86 – 39 Rock e 47 Pop – i nuovi treni acquistati da Trenitalia Tper e la cui consegna si è conclusa a dicembre dello scorso anno, conferendo alla flotta regionale dell’Emilia-Romagna il primato di flotta più giovane d’Italia. Il rinnovamento è stato reso possibile dall’aggiudicazione della gara europea per il trasporto ferroviario regionale dell’Emilia – Romagna – della durata di 15 anni (rinnovabili per altri 7,5) alla nuova società di trasporto (70% Trenitalia – Gruppo FS Italiane e 30% Tper) che ha potuto così investire oltre 600 milioni di euro nel miglioramento del servizio. 

 

fonte: Ferrovie dello Stato Italiane

 

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