Coronavirus Bologna, divieto di orti comunali 

Si aggiungono gli orti comunali. Tra i vari divieti ordinati dal decreto ministeriale e dalle ordinanze regionali legati all’evolversi dell’emergenza sanitaria legata alla diffusione del Coronavirus, a Bologna il sindaco, Virginio Merola, ha firmato una nuova ordinanza a tutela della salute pubblica che aggiunge la chiusura delle aree ortive comunali. Le misure rimangono in vigore fino al 3 aprile, come prevede l’ultimo Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri (Dpcm). 

In particolare, a Bologna, l’ordinanza del sindaco conferma il divieto di svolgimento delle attività di commercio su area pubblica nei mercati (ad esclusione dei Mercati rionali e del Mercato Cittadino Diffuso) e il divieto di svolgimento dei mercati agricoli e quelli sperimentali,  ai quali si aggiunge la limitazione per le aree ortive comunali, affidate alla responsabilità dei Quartieri e gestite attraverso le associazioni assegnatarie dei centri sociali (anche questi chiusi per effetto dell’ordinanza regionale). Pertanto fino al 3 aprile l’ordinanza firmata oggi impone la chiusura delle aree ortive comunali. Come già previsto dal precedente provvedimento del Sindaco, anche chi contravviene all’ordinanza odierna rischia una denuncia ai sensi dell’articolo 650 del Codice Penale. 

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