Voragine e tubature rotte in via Mazzini, Massarenti e Emilia Levante: strade chiuse e cittadini senza acqua

È il terzo giorno di disagio. Già due giorni fa la prima rottura in via Emilia Levante ha provocato una grossa voragine causata da una rottura di una tubatura.

Troppa acqua e quindi troppa pressione nelle tubature per il troppo uso dovuto al caldo di questi giorni. Sarebbe la causa ipotizzata per la rottura delle tubature idriche in via Mazzini all’angolo con via Albertazzi, in via Emilia Levante all’angolo con via Sigonio e invia Massarenti all’incrocio con via Azzurra che da ieri stanno creando disagio ai cittadini e che hanno provocato anche il cedimento dell’asfalto in più punti. I cittadini della zona sono senza acqua in casa. Via Mazzini è chiusa al traffico. 

Già due giorni fa la prima rottura in via Emilia Levante ha provocato una grossa voragine causata da una rottura di una tubatura con l’acqua che ha invaso la taverna e il garage di un residente. Intervenuti i tecnici di Hera, che gestisce la rete, la strada è stata chiusa. Ma oggi la situazione è peggiorata. Sono 3 i punti interessati. I disagi sono aumentati. Case senza acqua. Scuole senza acqua. Come le scuole 18 aprile, Spartaco e Anna Frank. Se l’acqua non dovesse tornare le scuole hanno già avvisato tutte le famiglie che i bambini verranno mandati a casa dopo aver pranzato.  

Ma Hera spiega: «Si stanno verificando le cause della concomitanza che potrebbe essere legata non alla rete idrica ma ad anomalie nel funzionamento degli impianti». Le squadre di Hera sono al lavoro per riparare le tre rotture e riaprire la viabilità, parzialmente interrotta in via Massarenti e completamente interrotta in via Mazzini e via Emilia Levante a causa dei cantieri.  

È stato attivato il servizio alternativo e sui tre luoghi sono stati portati i cassoni con i sacchetti di acqua potabile Hera sta analizzando il funzionamento del sistema impiantistico (pompe, riduttori, sollevamenti) allo scopo di individuare eventuali eventi anomali che potrebbero aver contribuito ad incrementare le pressioni di rete. 

 

foto: pubblica su Facebook

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