I cantieri per il tram e per la messa in sicurezza della Garisenda preoccupano le associazioni dei commercianti

Le associazioni delle PMI bolognesi sollevano preoccupazioni sull’impatto dei lavori e chiedono interventi mirati dall’amministrazione Comunale. 

I tanti cantieri aperti in città (tram, messa in sicurezza e restauro della Torre Garisenda) nella città di Bologna stanno gravando in modo pesante sul lavoro e l’attività degli operatori del commercio, dei pubblici esercizi, dell’artigianato e dei servizi che operano nelle zone interessate dai lavori. Di questo si è parlato nella sede di Confcommercio Ascom Bologna in Strada Maggiore dove si è svolto un incontro tra le principali associazioni rappresentative delle piccole e medie imprese della città, Confcommercio Ascom Bologna, Cna, Confesercenti e Confartigianato,  

Uno dei punti chiave emersi è stato l’impatto dei lavori per la realizzazione del Tram sulla mobilità e sull’accessibilità cittadina. Tuttavia, non solo il progetto del Tram è stato oggetto di discussione, ma anche i lavori di restauro della Garisenda e le future criticità legate all’apertura di ulteriori cantieri in zone strategiche per la circolazione stradale. Questo scenario, secondo le associazioni presenti, rischia di gravare pesantemente sul tessuto economico locale, coinvolgendo una vasta gamma di settori. 

Dalle attività commerciali ai servizi di trasporto, passando per gli impiantisti e le altre attività del terziario, le misure adottate finora dall’amministrazione comunale sembrano non essere sufficienti a sostenere le imprese colpite. Questo stato di cose, avvertono le associazioni, potrebbe avere conseguenze negative sulla vivibilità della città stessa. 

La vivibilità urbana, strettamente legata alla resilienza e allo sviluppo delle attività economiche locali, rappresenta un pilastro fondamentale per la qualità della vita dei cittadini. Pertanto, è cruciale garantire la continuità delle aziende e preservare i livelli occupazionali. 

Le ultime risorse messe a disposizione dal Comune, inclusa la scontistica sulle imposte locali non sono ritenute sufficienti dalle associazioni. Con l’intensificarsi dei lavori, si rende necessario un impegno maggiore da parte delle istituzioni locali per sostenere le imprese e proteggere l’occupazione. 

Le Associazioni hanno concordato di redigere entro aprile un documento con proposte e richieste da presentare all’amministrazione comunale. Tra le richieste prioritarie, lo stanziamento di risorse adeguate e l’adozione di misure tempestive a sostegno delle imprese durante tutta la durata dei cantieri. 

In conclusione, se da un lato si riconosce l’importanza delle opere pubbliche per lo sviluppo della città, dall’altro si sottolinea la necessità di proteggere le imprese e i posti di lavoro, pilastri indispensabili per la crescita e la qualità della vita del territorio. 

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