È morta Raffaella Carrà nata a Bologna e cresciuta da due donne 

Raffaella Carrà, morta oggi 5 luglio 2021 all’età di 78 anni, fu cresciuta fino all’adolescenza dalla mamma e dalla nonna. La figura del padre le è stata praticamente assente.

È morta oggi Raffaella Carrà. La cantante, ballerina, attrice, conduttrice televisiva, radiofonica e autrice televisiva italiana era nata a Bologna 78 anni fa. Della sua morte, dovuta a una malattia che da qualche tempo aveva attaccato il suo corpo, ne ha dato annuncio il suo compagno di una vita Sergio Japino. Raffaella Carrà nacque da padre romagnolo, gestore di un bar e da madre di Bellaria Igea Marina ma di famiglia siciliana. I genitori, tuttavia, si separarono poco dopo le nozze e Raffaella Carrà passò gran parte della sua infanzia tra il bar del padre e la gelateria della madre. A soli otto anni lasciò la riviera romagnola per proseguire gli studi direttamente a Roma. «Mi hanno cresciuto due donne», disse Raffaella Carrà in un’intervista al Corriere della Sera. La mamma e la nonna. «Mio padre non aveva alcun senso della famiglia. In casa il babbo era la nonna. Il babbo ogni tanto mi telefonava per chiedermi se ero ancora vergine, minacciando in caso contrario di togliermi da mia madre e dal centro sperimentale di Roma», disse invece al giornale la Repubblica non molto tempo fa. 

Da molti anni Raffaella Carrà divenne icona della comunità omosessuale. Il motivo non è chiaro ma il mondo LGBTQI+ l’ha sempre amata. In altre interviste ha dichiarato che fino a 18 anni uscì solo con ragazzi gay, con i quali si trovava meglio rispetto ai coetanei etero. Questa sua vicinanza al mondo omosessuale e il difficile rapporto con il padre probabilmente ha anche influito (in positivo) nelle sue idee riguardo la comunità omosessuale. 

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