Da oggi un nuovo punto vaccinale all’ospedale Maggiore dedicato ai vulnerabili

Al via da oggi, le vaccinazioni per i pazienti reumatologici, diabetici e con malattie croniche intestinali al nuovo punto vaccinale dell’Ospedale Maggiore.

È partito oggi con le prime somministrazioni del vaccino anti-covid il punto vaccinale all’Ospedale Maggiore dedicato ai pazienti vulnerabili, in particolare pazienti reumatologici, diabetici e con malattie croniche intestinali. Il nuovo punto vaccinale è attivo dal lunedì al sabato, dalle 14 alle 20, con il supporto delle associazioni di volontariato: Amrer Associazione Malati Reumatici Emilia-Romagna, Diabo Diabetici insieme Bologna AdV e Bimbo Tu. Oggi in programma 240 dosi, ma il punto vaccinale dedicato dell’Ospedale Maggiore potrà raggiungere un numero massimo di somministrazioni pari a 300 vaccini al giorno. «Il numero di somministrazioni quotidiane di vaccino sarà coerente con la disponibilità di dosi vaccinali», spiega Carmine D’Angelo, referente organizzativo del punto vaccinale.

La selezione dei malati a rischio è avvenuta sulla base di criteri oggettivi che hanno preso in esame patologie, severità di prognosi, complicanze e trattamenti immunosoppressivi come farmaci biotecnologici, immunosoppressori (anche per caratteristiche o per dosi che rendono i pazienti particolarmente immunodepressi). «Proprio per la particolare fragilità e il quadro clinico di questi pazienti è fondamentale che la vaccinazione venga effettuata in un ambiente protetto, con la presenza di noi specialisti che li abbiamo in carico, affinché nel caso di eventuali complicanze possiamo intervenire tempestivamente», spiega Massimo Reta, Responsabile della Reumatologia Territoriale dell’Azienda Usl di Bologna. 

«Fin dall’inizio della pandemia è emerso come il diabete mellito e uno scarso controllo glicemico rappresentassero fattori di rischio importanti per una maggiore mortalità e gravità di malattia in corso di infezioni da SARS-CoV2 a qualsiasi età», afferma Alessandra Sforza, Direttore dell’Endocrinologia dell’Ospedale Maggiore di Bologna. 

Come dimostrato da una ricerca pubblicata dall’equipe dell’Endocrinologia del Maggiore, i motivi dell’andamento più aggressivo del COVID-19 nella persona diabetica sono molteplici: tra i tanti la presenza di alterate risposte immunologiche e coagulative connesse al diabete mellito, specie se non adeguatamente controllato sotto il profilo metabolico. 

L’elenco delle patologie considerate è disponibile sul sito regionale dedicato alla campagna di vaccinazione anti-covid. 

 

fonte:Ausl Bologna

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