Da Bologna l’idea delle edicole del futuro, raccoglieranno anche le segnalazioni dei cittadini

Agevolazioni fiscali, contributi economici e nuovi servizi ai cittadini: è quanto prevede il protocollo d’intesa firmato oggi tra il Comune di Bologna, la Fieg (Federazione Italiana Editori Giornali) e le organizzazioni sindacali dei rivenditori di giornali, che mira al sostegno e alla valorizzazione delle edicole del territorio comunale di Bologna. Con l’accordo le edicole diventeranno dei nuovi punti d’informazione turistica e potranno raccogliere le segnalazioni dei cittadini. Inoltre, in futuro offriranno l’accesso ad alcuni servizi comunali e la possibilità di pagare contributi e multe. L’intento è quello di rendere le edicole dei punti di riferimento per i cittadini non solo per l’informazione ma anche per servizi quotidiani, nella speranza che ciò possa incentivare la vendita dei giornali cartacei.

«Si tratta di un passaggio importante perché tutti abbiamo a cuore la libertà di stampa. Vedremo come andrà con i social ma credo che i giornali abbiano un futuro davanti. Ci sarà sempre più bisogno di una capacità di informare in modo adeguato con tutti i punti di vista», ha spiegato il sindaco Virginio Merola. In particolare, l’accordo prevede una riduzione del canone di occupazione del suolo pubblico del 50 per cento per le edicole del centro e del 75 per cento per quelle nelle zone periferiche. Gli edicolanti che, invece, operano in un locale privato potranno ricevere dei contributi economici. Inoltre, è previsto un sostegno anche per la riqualificazione e ristrutturazione dei negozi, attraverso, ad esempio, finanziamenti a tassi agevolati o altri aiuti economici. Riguardo i servizi offerti, invece, il protocollo prevede di ampliare nel corso degli anni le attività svolte dalle edicole, attribuendogli un ruolo civico centrale per i cittadini.

L’accordo si affianca alle precedenti intese sottoscritte tra Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani) e Fieg nel 2017 e tra Anci e organizzazioni sindacali nel 2018. L’intento, come ha spiegato il presidente Fieg Andrea Riffeser Monti, è avvicinare il quotidiano ai cittadini preservando la libertà di stampa e l’imparzialità delle testate. «Il mondo cambia e anche le edicole cambieranno. Bisogna proporre di nuovo i quotidiani, prima dei giocattoli e delle figurine. È grazie al quotidiano che le edicole vivono», ha detto Monti. Anche il sindaco Merola ha sottolineato l’importanza dei quotidiani evidenziandone il ruolo all’interno di una comunità anche in relazione al mondo dell’informazione su internet. Qui, ha spiegato il sindaco, «molti di noi passano il tempo a confermare le proprie opinioni. Sarà bene avere, invece, uno spazio per il confronto attraverso anche indagini approfondite. La ricchezza sia all’interno dei giornali che nel confronto fra più testate è molto utile per la nostra educazione civica».

Monti ha, poi, fatto sapere che a breve potrebbe arrivare un cambiamento riguardo ai giornali gratuiti nei bar, questione sulla quale ha richiesto il supporto degli edicolanti: «se non consegnano più quei 4 giornali al bar di fianco, le persone che vanno a leggerlo gratuitamente lì andranno all’edicola a comprarlo, magari non tutti ma forse 20 su 100 si. Altrimenti il bar paga un abbonamento».

In conclusione, il sindaco Merola ha evidenziato come l’acquisto del cartaceo possa anche instaurare delle relazioni dirette, a differenza di quanto accade per il digitale. «Io vado dal giornalaio anche per fare quattro chiacchiere. Dobbiamo ricostruire anche attraverso i quotidiani il valore del contatto personale. Siamo tutti connessi ma stiamo perdendo un po’ di rapporti quotidiani».

Condividi