Coronavirus Emilia-Romagna, mascherine obbligatorie dal 4 maggio  

Da lunedì 4 maggio mascherine obbligatorie sulle bocche e sui nasi di tutti i residenti in Emilia-Romagna nei luoghi aperti al pubblico e negli spazi all’aperto dove non sia possibile mantenere la distanza sociale di almeno un metro. È uno dei punti di una nuova ordinanza regionale firmata dal presidente Stefano Bonaccini sull’inizio della Fase 2 che parte proprio il 4 maggio. La nuova ordinanza riapre in tutta la regione i parchi e i giardini pubblici anche se saranno i singoli sindaci a poter disporre la chiusura di quelle aree dove non sia possibile mantenere le distanze sociali e dove non sia possibile non creare assembramenti. Tuttavia, l’inizio della Fase 2 da lunedì mantiene la regola che gli spostamenti si possono fare per lavoro, salute e assoluta comprovata urgenza. Non sarà possibile andare in spiaggia (nemmeno quella libera) compresa la battigia. Però chi deve andare nelle proprie seconde case per attività di manutenzione può farlo a patto che la seconda casa sia nella stessa provincia di residenza (rientrando in giornata alla propria abituale abitazione). 

Fare la spesa sarà consentito in ambito provinciale e la visita ai “congiunti” in quello regionale. Restano sospese le visite agli ospiti delle strutture sociosanitarie residenziali per persone non autosufficienti.  

È consentita l’attività motoria e sportiva all’aperto come ciclismo, corsa, equitazione, pesca sportiva e caccia di selezione ma solo in ambito provinciale, in forma individuale e nel rispetto della distanza di sicurezza di due metri per l’attività sportiva e di almeno un metro negli altri casi. 

Riaprono i cimiteri ma gli orari di apertura saranno decisi dai Comuni e riaprono le biblioteche, solo per il prestito dei libri non per consultazione. 

Trasporti 

I servizi di trasporti su rotaia e gomma dovranno tenere conto della riapertura di parte delle attività produttive e l’offerta del servizio ferroviario regionale dovrà essere aumentata del 50% rispetto a quella attuata fino al 3 maggio, attestandosi su un valore del 60% rispetto ai servizi effettuati nel periodo pre-emergenza. I mezzi di trasporto dovranno garantire il rispetto del distanziamento interpersonale e ogni possibile forma di contatto nella salita e discesa dal mezzo di trasporto.

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