Dal Sud si migra a Bologna. E il capoluogo emiliano cresce arrivando a 391mila residenti: 8 su 10 arrivano da altri comuni italiani, soprattutto dal Meridione d’Italia e dalle isole (circa un residente su 3).  A rivelarlo è un ultimo studio pubblicato dall’ Ufficio di Statistica del Comune di Bologna sulle tendenze demografiche nel primo semestre del 2019. «I dati del primo semestre ci rincuorano: la popolazione cresce, gli indicatori di nascite, nuove famiglie, nuovi residenti sono positivi per Bologna e ci dicono che la città è in salute e in controtendenza con la media italiana. Si mantengono elevate le nascite e a Bologna non si sta ancora manifestando quel calo accentuato che si sta verificando a livello nazionale», ha commentato l’assessore comunale al Bilancio Davide Conte. 

Oltre 391.000 residenti 

La popolazione residente a Bologna al 30 giugno 2019 è a quota a 391.620 abitanti (+0,4 per cento in un anno pari a circa 1.400 persone in più) e si conferma così la tendenza di fondo di una lieve ma costante crescita. Il saldo migratorio è positivo per 1.943 unità e supera il valore sempre negativo del saldo naturale (nati-morti), pari a -959 unità.
Il quartiere Porto–Saragozza è al primo posto per numero di residenti (69.653), seguito da Navile (69.461) e da San Donato-San Vitale (66.380). Il quartiere Savena è il fanalino di coda (60.024). Il bilancio demografico è lievemente in attivo in tutti i quartieri. La variazione media cittadina del +0,4% registra però un rallentamento del centro storico, che cresce lievemente meno (+0,2%) e conta 53.357 residenti alla fine del primo semestre di quest’anno.

Lieve calo di nascite e decessi 

I nati nei primi sei mesi del 2019 sono 1.448, con un lieve calo, sono 62 in meno (-4,1%) rispetto allo stesso periodo del 2018. La natalità rimane comunque sui valori di fine anni ’70, relativamente elevati per la città di Bologna. I bambini nati fuori del matrimonio sfiorano ormai il 40 per cento (in complesso 570), mentre sono 878 i bambini nati da coppie coniugate (60,6% del totale).
Quanto ai decessi, nel primo semestre 2019 prosegue la tendenza alla riduzione della mortalità, pari al -0.9%. Complessivamente nei primi sei mesi del 2019 i decessi sono stati di meno rispetto all’analogo periodo del 2018. 

Migrazioni 

Il saldo migratorio si conferma ampiamente positivo (+1.943 persone). A livello complessivo nei registri dei residenti in città sono stati iscritti 8.780 nuovi cittadini (mediamente quasi 1.500 ogni mese). I cancellati dall’anagrafe, invece, sono in media 1.140 al mese. Sette nuovi residenti su dieci, nel primo semestre 2019, sono cittadini italiani (in complesso 6.155), mentre i cittadini stranieri rappresentano il 29,9 per cento dei nuovi residenti. 

Analizzando la provenienza dei movimenti migratori effettivi, al netto quindi delle registrazioni d’ufficio, nella prima metà del 2019 si è registrato un flusso dall’estero che costituisce il 17,7 per cento dell’immigrazione in città, mentre 8 immigrati su 10 provengono da altri comuni italiani. In particolare un quarto proviene dall’area metropolitana bolognese (25,2%) e il 30 per cento  dal Meridione e dalle isole. Il saldo migratorio è ampiamente positivo ed è determinato in particolare da un bilancio in attivo con l’Italia meridionale e insulare (+1.912 persone) 

Popolazione straniera stabile 

Gli stranieri residenti in città al 30 giugno 2019 sono complessivamente 60.463 e costituiscono il 15,4% della popolazione di Bologna (15% fra i maschi e 15,9% fra le femmine). Le donne sono la maggioranza (32.738 contro 27.725 uomini), anche se notevoli differenze si riscontrano ancora tra le varie nazionalità, con una spiccata prevalenza femminile tra quelle dell’Europa orientale e maschile tra i cittadini del medio ed estremo oriente, nonché dell’Africa centro-settentrionale. Gli stranieri in città abitano soprattutto attorno al centro storico, in particolare nella periferia nord. Navile con 15.124 cittadini stranieri è il quartiere più multietnico; la presenza più contenuta si registra nella circoscrizione Santo Stefano con 7.217 residenti non italiani. 

Gli stranieri che vivono sotto le due torri sono soprattutto europei (42,3%) e cittadini dell’Asia (36,7%), e la loro composizione è molto eterogenea: a Bologna sono presenti infatti 150 nazionalità. Quelle più rappresentate sono la Romania con oltre 10.000 abitanti, le Filippine (5.075) e il Bangladesh (5.033); in quarta posizione il Pakistan (4.189) e in quinta la Cina (3.926). Seguono l’Ucraina (3.820) e il Marocco al settimo posto con 3.623 residenti. Vi sono poi dall’Europa dell’est, 3.541 residenti della Moldova e 2.602 dell’Albania.

 

Fonte: Comune di Bologna

Condividi