Il giorno in cui si festeggia l’amore tra le coppie, San Valentino, è passato. Ma “questo non è amore” se si considerano i dati agghiaccianti diffusi proprio ieri dalla polizia di Bologna in una campagna di informazione e sensibilizzazione per la non violenza sulle donne: 1435 reati commessi nel Bolognese nei loro confronti (anche minorenni) nel 2019 rispetto ai 1414 del 2018. Un aumento che fa accapponare la pelle. Tre i femminicidi, 4 i tentati omicidi, 482 lesioni dolose. 582 minacce, 181 percosse, 144 violenze sessuali (12 contro minorenni), 16 sequestri di persona. Non che il 2018 sia andato molto meglio, ma l’anno passato ha registrato un aumento di circa 20 reati. E nei primi due mesi del 2020 siamo già a 96 delitti contro le donne: 22 lesioni dolose, 18 percosse, 45 minacce, 9 violenze sessuali, 1 sequestro di persona e un atto sessuale contro minorenne. I dati, elaborati dalla divisione anticrimine della questura di Bologna, rivelano comunque una leggera diminuzione di reati contro le donne nell’anno da poco cominciato rispetto ai primi due mesi del 2019 che ne ha registrati 115. In diminuzione anche i furti e le rapine contro le donne: nel 2018 sono stati 16468 mentre nel 2019 13449. Una magra consolazione se si considera però l’aumento nel 2019, seppure lieve, di reati di femminicidi, lesioni e violenze sessuali aumentati (rispetto al 2018) rispettivamente del 200 per cento, 15 per cento e 4 per cento. 

Con la diffusione di questi dati durante la campagna di sensibilizzazione chiamata “Questo non è amore”, la polizia di Bologna ha voluto informare e divulgare il tema della violenza anche con l’obiettivo di di fornire consigli utili e supporto qualificato alle donne vittime di violenza. Oltre ai poliziotti della Divisione Anticrimine e della Squadra Mobile della Questura, all’evento tenutosi ieri in Piazza Maggiore hanno partecipato anche rappresentanti dell’associazione “Psicologi dei Popoli” e dell’associazione “Senza violenza luogo di ascolto per uomini maltrattati”. 

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