A Bologna nasce il primo giardino fenologico: la crescita di cento alberi appena piantati darà informazioni sull’inquinamento e sul cambiamento climatico.

Cosa può dirci una pianta sulla qualità dell’aria, sull’inquinamento del suolo, sui cambiamenti climatici? Adesso potremo scoprirlo, grazie ai 100 alberi piantati in questa settimana dal Comune di Bologna nel parco dei Giardini della Ca Bura, i quali costituiscono il primo giardino fenologico della città. Ma che cos’è un giardino fenologico? Si tratta di un luogo dove vengono impiantate alcune specie vegetali, per poi monitorarne le fasi di sviluppo (o fenologiche, per l’appunto) che si manifestano a cicli periodici. Non è solo la genetica ad incidere sulla vita di una pianta, ma anche fattori ambientali come la composizione del terreno, la qualità dell’aria, il clima, l’inquinamento del suolo, la presenza di agenti patogeni, le pratiche di coltura. Se osservati con attenzione, gli alberi possono fungere da indicatori per ciascuno di questi fattori, e dunque darci informazioni utili anche al benessere delle persone.  

Il primo nucleo di cento unità è stato piantato nel parco dei Giardini della Ca Bura, ma altri giardini fenologici sorgeranno nei parchi Nicholas Green e Villa Ghigi. L’iniziativa è parte del progetto europeo LIFE CLIVUT (Climate Value of Urban Trees), finanziato dall’Unione Europea e coordinato dall’Università di Perugia, che ha portato giardini fenologici, oltre che a Bologna e Perugia, a Salonicco, in Grecia, e ad Oeiras, in Portogallo.  

Inoltre, domani 21 settembre, in occasione della Festa degli Alberi, la vicesindaca Valentina Orioli e l’assessora all’Ambiente dell’Emilia-Romagna Irene Priolo pianteranno simbolicamente un albero nel giardino Kenzo Tanfe di viale della Fiera. Attorno a questa data si muovono una serie di convegni, laboratori e incontri online su temi ambientali, da oggi fino a martedì 1 dicembre, consultabili sulla pagina Facebook dedicata alla Festa degli Alberi Bologna.  

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