«Vogliamo la verità sui contagi e sui morti degli infermieri» 

Il sindacato degli infermieri Nursing up ha realizzato un’inchiesta sui morti e sui contagi degli infermieri italiani: «Non ci resta che provare a far luce da soli». 

«Il governo ci deve relazionare sui numeri effettivi dei colleghi infermieri deceduti durante il Covid-19 e deve soprattutto fornirci i dati reali dei contagiati suddivisi per categorie di attività. Abbiamo diritto di sapere». Sono le parole del presidente nazionale del sindacato degli infermieri Nursing Up Antonio De Palma, che rivela come l’organizzazione sindacale ha subito una inchiesta interna per fare luce. «I laconici comunicati dell’Inail o dell’IIS non ci bastano, non forniscono tutti i numeri che vogliamo conoscere, non rendono giustizia a tutto quello che gli infermieri hanno subito. Soprattutto non danno un senso ai colleghi che hanno perso la vita», incalza il sindacato. 

I numeri dell’inchiesta di Nursing Up 

4 aprile 2020 – 25 infermieri deceduti, oltre 5.500 contagiati
7 aprile 2020 (appena tre giorni dopo) 26 infermieri deceduti, oltre 6500 contagiati (mille in più in tre giorni).
30 aprile 2020 – 39 infermieri deceduti, 8800 contagiati.
12 maggio 2020 – 40 infermieri deceduti, oltre 12 mila contagiati. 

Ad oggi, secondo i dati Fnopi (Federazione Nazionale degli Ordini delle Professioni Infermieristiche), gli infermieri iscritti all’Ordine sono circa 450mila, circa la metà del numero degli operatori sanitari complessivi. Di questi 270mila lavorano nel settore sanitario nazionale, il resto sono divisi tra case di cura private, centri per anziani, liberi professionisti ed altri. Se si considera solo la Regione Lazio, ad esempio, emerge da una relazione di inizio maggio che su 470 casi di contagiati di operatori sanitari, oltre il 50 per cento sono infermieri. I deceduti ufficiali secondo fonti autorevoli non sarebbero nemmeno 40 bensì ad oggi 42. Tra cui non dimentichiamo i morti per suicidio, 4 e non 2, come si pensava. Quattro infermieri si sono tolti la vita perché non hanno retto allo stress, alla paura, forse alla sopravvenuta malattia. 

«Quanti infermieri sono morti realmente? Quanti contagiati ha avuto l’Italia tra i nostri professionisti e tra gli altri operatori sanitari anche non medici? Vogliamo saperlo adesso, lo chiedono i cittadini e le famiglie di chi ha perso la vita. Lo pretendono quei colleghi che oggi portano ancora sulla pelle i segni della malattia, nonché il trauma da stress, la paura, il dolore. Il governo racconti ai cittadini italiani i numeri reali di un conflitto contro un nemico invisibile che nessuno potrà mai dimenticare», dicono dal sindacato Nursing Up.

Fonte: Nursing Up

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