Bolognesi più “ricchi” del 23 per cento rispetto alla media nazionale

Il reddito medio dei residenti nella Città metropolitana di Bologna supera del 23 per cento quello nazionale. A rivelarlo è oggi il Rapporto dell’Ufficio statistica di Palazzo Malvezzi che – a partire dai dati diffusi dal ministero dell’Economia e delle Finanze nei mesi scorsi – ha elaborato unanalisi sulle dichiarazioni dei redditi presentate nel 2018 nei comuni della città metropolitana. Nell’area metropolitana di Bologna il reddito medio è anche più alto (del 10,6 per cento) rispetto a quello regionale. 

Nel Bolognese i contribuenti sono 775.666 (erano 765.494 nel 2016) per 19,4 miliardi di euro di reddito complessivo dichiarato (erano 19,2 miliardi nel 2016) e un reddito complessivo medio per contribuente di 25.011 euro (erano 25.083 nel 2016, -0,28 per cento contro la variazione nazionale pari a -1,57 per cento). 

«Il leggero calo registrato nel reddito medio per contribuente è da imputare ad una crescita relativa più sostenuta del numero di contribuenti rispetto a quella dell’ammontare del reddito complessivo. Ha contribuito in particolare la crescita del numero di contribuenti titolari di partita IVA in contabilità semplificata, che da quest’anno possono dichiarare anche redditi d’impresa negativi, dovuti alla deduzione delle rimanenze ed agli ammortamenti», ha spiegato la Città metropolitana di Bologna in un comunicato. 

Rispetto ai comuni del Bolognese, il reddito medio più alto (28.570 euro) si registra nel 2017 a San Lazzaro di Savena, già in seconda posizione, mentre Bologna, con 27.293,7 euro, passa dal terzo al secondo posto. Il reddito medio più basso si registra a Lizzano in Belvedere con 18.587,8 euro. In generale, i redditi medi più alti si registrano nel capoluogo e nei comuni della cintura, un tratto strutturale nella distribuzione del reddito sul territorio. 

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