Rimandata la Mostra Scambio motori, troppe misure anti-covid  

L’aumento dei nuovi contagi e le troppe misure anti-covid hanno costretto gli organizzatori della Mostra Scambio motori di Imola a rimandare l’evento. 

Gli organizzatori non se la sentono di “fare all’inglese” e dunque, la 44esima Mostra Scambio di Imola, il ‘mercatino’ di auto, moto e pezzi di ricambio prevista per il week end del 17-19 settembre salta anche quest’anno. L’evento, spiega all’agenzia stampa ‘Dire’ Umberto Ciompi, presidente del Crame (Club romagnolo auto e moto d’epoca) solitamente attrae, all’Autodromo, circa 40.000 visitatori, di cui “oltre 15.000 dall’estero”, ma sono troppe le misure da rispettare per evitare potenziali contagi. Tra queste, elenca Ciompi, obbligo del green pass, il biglietto nominativo acquistabile solamente in prevendita, e il dover garantire tracciabilità delle persone. Insomma, così «si potrebbero accogliere solo i venditori». Senza contare che «a settembre, probabilmente, saremo di nuovo sui 30.000 contagi al giorno, in Italia». Il numero uno del Crame teme le ripercussioni: «Immaginate 40.000 persone intente in compravendite, che toccano oggetti, magari abbassandosi anche la mascherina, e che comunque andrebbero tutte tamponate, per regolamento, due volte, in entrata e in uscita, a carico degli organizzatori». 

Niente da fare, quindi, per chi attendeva la Mostra dei motori che nell’imolese «è una realtà molto consistente in termini di indotto per ristoratori e hotel- prosegue il presidente- e che comunque, fra affitti delle piazzole e biglietti venduti, vale più di mezzo milione di euro», considerando le 2.000 piazzole disponibili a 100 euro l’una e i 30.000-40.000 ospiti mediamente presenti che pagano un biglietto da 10 euro a persona. «La faremo l’anno prossimo questa edizione numero 44- conclude Ciompi– ma quest’anno proprio non c’è stato modo. Ho ringraziato amministrazione e Autodromo, che hanno provato in tutti i modi a realizzarla, ma la sicurezza di tutti impone questo secondo stop consecutivo». 

 

fonte: Agenzia Dire 

 

 

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