Bologna racconta i suoi musei in una prospettiva decoloniale con “Traiettorie di sguardi” 

Al via dal 4 aprile il secondo percorso del progetto per raccontare i musei e le biblioteche di Bologna in una prospettiva decoloniale. Protagonista del ciclo Wissal Houbabi. 

Partendo dalle opere presenti nei diversi musei e biblioteche di Bologna, si prova a decostruire, decolonizzare, integrare, favorire e tessere scambi e riflessioni tra la storia di queste e altre storie che hanno coinvolto altri Paesi e altre culture. È l’obiettivo di “Traiettorie di sguardi 2022”, un percorso ideato dal Comune di Bologna che dal 4 aprile racconterà i musei e le biblioteche della città e il patrimonio che custodiscono attraverso parole e storie differenti per favorire il dialogo tra culture e coinvolgendo un o una artista che faccia da guida con un laboratorio. L’intento è di coinvolgere i partecipanti in un processo di rielaborazione delle narrazioni del patrimonio artistico e documentale custodito nei musei e nelle biblioteche in racconti nuovi, più ampi e inclusivi favorendo una più ampia consapevolezza dei propri vissuti e delle proprie storie nel contesto di una società interculturale e una maggiore familiarità con questi luoghi culturali, agevolando lo scambio e la mediazione culturale con la comunità di riferimento.

L’artista protagonista di questo secondo percorso di Traiettorie di sguardi è Wissal Houbabi – poeta performer, artista, scrittrice freelance. Voce/Silenzio è il titolo dei 4 incontri proposti per due musei, il Museo internazionale e biblioteca della musica e il MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna. L’obiettivo è di osservare i musei con sguardo critico a partire dalla questione della razzializzazione e della prospettiva eurocentrica e patriarcale con un’attenzione particolare sulla storia della musica e sulla ricerca della voce. 

Il percorso complessivo è articolato in diverse tappe suddivise tra seminari gratuiti dedicati alle tematiche del progetto con Viviana Gravano e Giulia Grechi, un Migrantour a cura di Next Generation Italy, gli incontri/laboratori con Wissal Houbabi, visite alle collezioni e approfondimenti su alcune opere, momenti dedicati a lettura, osservazione, analisi/riflessioni, pratiche di scrittura. 

A luglio è prevista la presentazione della fanzine del progetto che raccoglie i diversi contributi elaborati dai/dalle partecipanti durante il percorso. La fanzine sarà disponibile nei musei per offrire suggestioni di lettura e punti di vista differenti ai futuri visitatori e visitatrici. 

Gli incontri si svolgeranno in presenza al MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna, al Museo internazionale e biblioteca della musica, alla mostra Schiavitù e tratta: vite spezzate tra Africa e Americhe presso la Sala d’Ercole di Palazzo d’Accursio e alla Biblioteca Cabral nel rispetto delle regole previste per la normativa Covid vigente. Ad accompagnare l’artista saranno sempre presenti i mediatori e le mediatrici che stanno partecipando al progetto MIA – Musei Inclusivi e Aperti finanziato dal PON Metro 2014-2020. 

A partecipare al percorso saranno 12 persone interessate a seguire tutte le tappe del percorso – gratuito – in sintonia con gli intenti del progetto, selezionate tra le candidature che arriveranno a questo form entro il 20 aprile. Per il programma completo del percorso cliccare qui.

 

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