BilBOLbul, a Bologna il festival del fumetto che racconta l’attualità

Dopo quasi vent’anni di assenza riappare il fumettista Chris Reynolds con cinque racconti inediti, raccolti nel volume in tiratura limitata “L’età d’oro” e lo fa in occasione della tredicesima edizione di BilBOLbul, il Festival Internazionale di Fumetto in programma dal 29 novembre al 1 dicembre. L’evento ogni anno riunisce autori e autrici da tutto il mondo con stili e sguardi differenti sul fare fumetto e sul modo di interpretare alcune problematiche sociali. Il fumetto ormai ha raggiunto la piena maturità artistica, ma la domanda che BilBOLbul si è posto è se sia un mezzo adatto a esprimere la complessità dell’oggi. Tema centrale di questa edizione è allora il concetto di spaesamento come condizione costitutiva della realtà e la crisi dell’immaginario che ne deriva. Sul ruolo importante dell’immaginazione è intervenuto Giuseppe Galiano, direttore centrale Reazioni Esterne del Gruppo Hera: «E’ la più rinnovabile delle energie e attraverso il fumetto apre la strada a nuovi mondi, rendendo coscienti di tutti i cambiamenti in atto».

Il conflitto sociale, la perdita di memoria storica, la disarmonia con i territori che abitiamo sono alcuni dei temi trattati dagli artisti nelle loro opere. Tra gli artisti più noti in mostra ci sarà Nora Krug, autrice della graphic novel “Heimat” che narra la ricostruzione della storia della sua famiglia e del suo ruolo durante il nazismo. La tematica del colonialismo e delle migrazioni sarà affrontata con le opere di Yvan Alagbè, autore franco-beninese e tra i più radicali del fumetto europeo. L’artista sarà presente con due mostre: “Una storia dell’amore” dal 30 novembre al 20 dicembre all’Accademia di Belle Arti, e “Eros mostro” dal 30 novembre al 7 dicembre all’interno di Squadro Stamperia Galleria d’Arte in via Nazario Sauro.  Allo Spazio B5, in vicolo Cattani 5/b, dal 30 novembre al 20 dicembre saranno esposte le tavole originali di “Un mondo nuovo” di Chris Reynolds, la raccolta dei suoi principali racconti che trattano molte delle inquietudini del presente. 

Negli stessi giorni di BilBOLbul verrà celebrato, inoltre, il centenario dalla nascita di Alberto Breccia, uno dei maestri italiani del fumetto seriale, amato da intellettuali italiani come Umberto Eco per il suo sperimentalismo e l’impegno politico. Come omaggio è stata così organizzata la mostra “Alberto Breccia. Signore delle immagini” che si terrà dal 30 novembre al 7 gennaio 2020 negli spazi della Fondazione del Monte in via delle Donzelle, 2. L’esposizione prevede 150 disegni fra cui molti inediti o opere rarissime, come quelle dedicate al celebre romanzo di Eco “Il nome della rosa”.  

BilBOLbul oltre a presentare le migliori produzione del fumetto d’autore è un progetto multidisciplinare che propone anche attività dedicate a ragazzi, scuole e biblioteche. Diverse saranno le mostre dedicate ai più giovani e spazio anche ad incontri con gli artisti: in programma quattro appuntamenti con quattro autrici che tratteranno di questioni riguardanti le dinamiche di genere. Inoltre, la Cineteca di Bologna ospiterà due proiezioni per bambine e bambini: si comincia sabato 30 alle 16 con “Jacob, Mimmi e i cani parlanti” di Edmund Jansons. Mentre domenica 1 alle 16 ci sarà “La famosa invasione degli orsi in Sicilia” di Lorenzo Mattotti. 

Per l’assessore alla Cultura, Matteo Leporeil festival è «una grande opportunità di formazione civica». Ha poi sottolineato come questo faccia parte della politica culturale di Bologna perché il fumetto permette di affrontare temi del presente con un linguaggio popolare e vicino alla cittadinanza. «BilBOLbul è dotato di una forte capacità di coinvolgimento e condivisione, tenendo al primo posto sempre l’educazione», ha poi concluso. 

con la collaborazione di Rachele Baccichet

foto: fumetto di Yvan Alagbé  dalla pagina Facebook BilBolbul

 

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