Non legalizzare l’uso della cannabis, come hanno invece già fatto molti Paesi – fa perdere allo Stato oltre 10 miliardi di euro e 345 mila potenziali posti di lavoro.
Distribuiranno simbolicamente banconote fac-simile che rappresentano il volume d’affari perso a causa della mancata legalizzazione della cannabis. Si svolgerà in questo modo martedì 20 aprile anche a Bologna la manifestazione degli attivisti del movimento “Cannabis for Future”, che conta oltre 5mila sostenitori in tutta Italia e che si mobilita per spingere il governo italiano ad adeguarsi a molti Paesi avanzati che hanno legalizzato l’uso della marijuana. Oggi, in Italia, la cannabis è un business da oltre 10 miliardi di euro all’anno (studio condotto dal Prof. Pietro David ricercatore ISPC CNR, anno 2020) ed il settore che potrebbe creare 345.000 nuovi posti di lavoro. Motivi che spingeranno gli attivisti pro-legalizzazione a scendere nelle piazze italiane (a Bologna appuntamento il 20 aprile alle 18,00 in Piazza Maggiore) per le Festa del 420, ricorrenza che ogni anno si celebra in tutto il mondo il 20 Aprile.
Il giorno scelto per la manifestazione, che si svolgerà in numero limitato e rispettando le norme anti-Covid non è a caso. Il 20 aprile è il 20/4, nel formato americano è 4/20, ovvero un termine che fa riferimento al consumo annuale di cannabis e, per estensione, a un modo per identificarsi con la cultura della cannabis. Anche a Bologna, come in altre città italiane (Bari, Milano, Genova, Reggio Emilia, Cagliari, Torino, Padova e Palermo), i rappresentati locali di “Cannabis for Future” saranno a disposizione dei cittadini per spiegare le loro posizioni e distribuire materiale informativo, inoltre – sempre simbolicamente- avranno con loro alcune piante di cannabis industriale (chiamata anche “light”).
«Quello della cannabis è un mercato che vale 1/3 della manovra finanziaria e che potrebbe contribuire a sanare la grave crisi occupazionale della penisola. L’effetto positivo derivante dalla legalizzazione della cannabis sarebbe oltretutto immediato, perché il mercato già c’è, già esiste la domanda e l’offerta che oggi, però, è totalmente nelle mani delle organizzazioni criminali. Legalizzare significherebbe pertanto, portare alla luce un mercato che oggi si muove in maniera decisamente proficua nell’ombra. Quindi, perché non legalizzare la cannabis, una pianta che ha sempre accompagnato l’uomo nella sua evoluzione (pensiamo alla carta, alle funi, vele, reti da pesca…) senza mai causare un solo morto?», spiegano e si chiedono i promotori di Cannabis for Future.
Cosa significa 420?
Il 20 aprile -da qui il numero 4-20- è conosciuto a livello mondiale come la giornata celebrativa della marijuana. La ricorrenza nasce nel 1972 alla San Rafael High School in California, cinque studenti decisero di darsi appuntamento all’uscita da scuola, alle 4 e 20, per partire alla ricerca di una piantagione abbandonata. L’appuntamento si ripeté di anno in anno, diventando il loro codice segreto che pian piano si diffuse in tutta la scuola e poi in altri stati. Il successo del 420 si consolidò poi grazie al gruppo rock Grateful Dead, che fecero loro il motto ‘Hey, 420’ consacrandolo a livello internazionale.