“Globologna”, storie e culture dei Paesi degli immigrati sotto le Due Torri

«L’obiettivo è utilizzare la conoscenza per sfatare miti e pregiudizi, diffondere consapevolezza e approfondire temi come l’integrazione». Così il segretario dell’associazione culturale Geopolis, Fabrizio Talotta, ha descritto l’idea di “Globologna, dal mondo alle Due Torri”, un ciclo di conferenze che si terranno al Centro Interculturale Zonarelli a Bologna fra aprile e giugno dedicate ai Paesi da cui provengono i nuovi bolognesi. Gli appuntamenti racconteranno culture e politiche di Marocco (il 18 aprile), Tunisia (il 16 maggio) e Cina (13 giugno), esplorando i rapporti che questi Paesi hanno con Bologna e proponendo le storie di chi è originario di quei luoghi ed ora vive nella città petroniana.

Uno dei pilastri fondanti dell’associazione Geopolis, come ha spiegato Fabrizio Talotta, «è l’amore per la cultura e la conoscenza» che si sviluppa attraverso la diffusione di temi spesso lontani dai cittadini, come la geopolitica e la politica. Durante le conferenze, quindi, alcuni esperti racconteranno gli aspetti storici, i quadri politici ed economici e le situazioni sociali dei tre Paesi protagonisti. Si esploreranno, poi, le relazioni che le nazioni intrattengono con la città bolognese, le associazioni straniere operanti sul territorio e le collaborazioni attive. Ad affiancare gli esperti ci saranno alcune persone originarie di quei luoghi, che condivideranno le loro esperienze di emigrazione ed integrazione nella città. Gli incontri saranno, quindi delle occasioni per conoscere e dialogare con le diverse culture che vivono a Bologna, una città che, secondo Talotta, «pur non avendo un mare è un porto che accoglie. Lo si può notare dal ricambio dei residenti, degli studenti e delle persone che decidono di svolgervi la propria vita».

Le conferenze saranno aperte a tutti e proporranno anche un dibattito con il pubblico e alcune proiezioni di video. Alla fine di ogni conferenza sarà offerto un buffet a tema, per offrire un assaggio anche della cultura gastronomica dei Paesi lontani. L’iniziativa di Geopolis è stata realizzata in collaborazione con il Centro Interculturale Zonarelli e patrocinata dall’Università e dal Comune di Bologna. A motivare il sostegno comunale è stato Marco Lombardo, assessore alle Relazioni europee e internazionali, il quale ha spiegato che «uno dei punti dell’amministrazione è lavorare per l’integrazione dei popoli e dei cittadini di Bologna che vengono da altri Paesi e far conoscere ai bolognesi le diverse culture, tradizioni e sensibilità presenti nel nostro territorio».

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