Si chiama “Yakub” ed è il primo cortometraggio, in uscita oggi su tutte le più importanti piattaforme video, a raccontare il tema dei migranti dal punto di vista di chi l’ha vissuto in prima persona. Il protagonista è Yakub Suleman, un ragazzo di 23 anni, bolognese con origini nigeriane e residente in Italia ormai da sette anni. A causa della situazione sociale e familiare decisamente difficoltosa è stato costretto a soli 16 anni a fuggire dal suo Paese alla ricerca di un luogo sicuro per se e per la sua famiglia, affrontando così gli anni più duri della sua vita. «In parte il motivo è legato alla famiglia, vista appunto la difficoltà economica, e poi i rapporti non erano così belli. Ricordo anche che avevo la curiosità di scoprire cosa c’era al di fuori della Nigeria», dice il protagonista del cortometraggio.
Durante la sua fuga Yakub ha attraversato la Nigeria, il Niger e la temutissima Libia, dove ancora oggi, a causa dei decreti contro l’immigrazione, vengono violati giornalmente numerosi diritti umani con atti di violenza come sparizioni forzate, torture e anche stupri.
Dopo circa un anno e mezzo di viaggio, Yakub giunge in Italia nel 2017 e in seguito ad anni di studi e esperienze lavorative ha conosciuto Giorgio Militano, un fotografo e videomaker. Una volta stretto un profondo legame di amicizia, hanno deciso insieme di collaborare alla produzione di un cortometraggio, con cui lo stesso Yakub ha adesso la possibilità di raccontare a tutto il mondo le atrocità subite durante il suo percorso.
Prende vita, così, il cortometraggio omonimo, in cui vediamo Yakub durante un intervista piuttosto intima narrare degli anni passati in Niger e delle sevizie subite in Libia, ma anche dei suoi sogni e delle sue speranze infrante. Il video di Giorgio Militano offre una testimonianza della speranza e della forza d’animo che spingono migliaia di persone a rischiare la propria vita ogni singolo giorno.
Ora Yakub ha 23 anni e studia Sociologia all’Università di Bologna, ha sviluppato una grande passione per il giornalismo e un giorno vorrebbe entrare anche in politica, perché Yakub ora ha in mente un solo obiettivo: far conoscere a tutti la verità.
