Violenza sulle donne, un video musicale ironico delle attrici “Cadavere squisite”

Donne violentate, sfruttate, tradite e anche uccise. Ma anche donne che si ribellano a tutto questo con un sorriso amaro sulle labbra. Come il caso del collettivo teatrale e musicale bolognese tutto al femminile “Le Cadavere Squisite” che, nel loro primo video-singolo “Dimmi Dammi”, affrontano il tema della violenza sulle donne con ironia e sarcasmo per arrivare dritto alle coscienze. A dirigere il collettivo teatrale femminile è Rita Felicetti, attrice e drammaturga materana ma di adozione bolognese. 

Rita, è appena uscito il vostro primo video-singolo su un tema di attualità purtroppo molto attuale. Di cosa parla nello specifico la canzone “Dimmi Dammi”? 

L’argomento è serio ed è purtroppo sempre quello della violenza sulle donne e dell’autoaffermazione di sé stessi. Ci sono cinque donne sulla tomba di un uomo che è stato il marito di una, l’amante di un’altra, il professore della più giovane, il padre del bambino in grembo e il “cliente” di una maîtresse. Le 5 donne si sfogano sulla sua lapide come se fosse ancora vivo urlandogli (sperando che la sua anima ascolti) che non sono “addomesticabili”. Lui le ha usate, sposate, sfruttate e ora tocca a lui ascoltarle. Una frase del testo recita: «Tu dimmi taci e urlerò tu di dimmi bau e miagolerò…» proprio per esprimere la nostra provocazione che noi donne non sottostiamo al comando di tacere o di essere diverse da quello che siamo. 

Perché l’uomo in questo caso è rappresentato come un morto? 

Ovviamente dobbiamo prima di tutto dire che siamo un gruppo di attrici comiche che si sono date il nome di “Cadavere” (dal metodo del Cadavre Exquis” – gioco collettivo in voga tra i surrealisti francesi negli anni Venti). Per questo ci sembrava provocatorio ambientare il video in un cimitero e soprattutto rivolgendoci noi donne a un uomo deceduto.

Sono cinque donne di un unico uomo? 

Si, sono cinque archetipi di donne: la moglie, l’amante, la studentessa, la maitresse e la mamma. E tutte vogliono dire ad un unico uomo la stessa cosa: «Siamo solo io e te, non c’è nessuno intorno a me» per sottolineare l’importanza dell’ascolto, del dialogo e della non prevaricazione dell’uno sull’altra con la forza. 

È stato difficile per voi conciliare l’ironia con un argomento così serio? 

L’ironia è l’unica arma con cui noi “Cadavere” riusciamo a parlare di tutto senza nascondere le nostre idee. Nei nostri testi parliamo di sesso libero, di genere, di amore, di esaurimento da stress, di vita di coppia sfasciata e di quando sia difficile “sbattersi” tutti i giorni per affermarsi come artiste. 

 

Come nascono i testi e le musiche dei vostri spettacoli teatrali e chi sono le “Cadavere Squisite”? 

Ognuna di noi ha un compito ma tutte facciamo tutto. La regia è mia e spesso gli argomenti delle canzoni partono da me, ma poi insieme li rielaboriamo e li musichiamo. Degli arrangiamenti si occupa Bianca Ferricelli che suona la chitarra e il pianoforte. La Voce è di Sara Brugnolo che interpreta le canzoni con maestria perché è un’attrice con un’energia molto coinvolgente. Raffaella Pirozzi è la voce recitante che sdrammatizza gli argomenti con un personaggio molto particolare chiamato “Forza Madre” ed è appunto una madre per tutte noi. Anna Schirru, la più giovane e l’ultima arrivata, ha imparato con noi a suonare l’ukulele basso ed è diventata una colonna portante del ritmo insieme a me che suono la batteria. 

Il primo video- singolo delle attrici e musiciste Cadavere squisite lo si può già trovare su Youtube e presto sui canali di musica specializzati ed è stato prodotto da Rod Mannara dell’etichetta Mega Dischi. La regia del video clip “Dimmi Dammi” è di Federica Lecce. 

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