Si rinnova l’accordo tra Università di Bologna e Legacoop Bologna  

Dopo 4 anni dalla prima firma che ha instaurato una collaborazione, continua oggi l’accordo tra l’Università di Bologna e la Legacoop per sviluppare ancora una volta nuove iniziative formative, di orientamento al lavoro e imprenditorialità. L’intesa, firmata questa mattina dal Rettore dell’Alma Mater, Francesco Ubertini, e la presidente della Legacoop Bologna, Rita Ghedini, stringe ancora  di più la voglia di esplorare insieme opportunità di collaborazione, attivare progetti e attività multidisciplinari nei settori di reciproco interesse. «Grazie al protocollo del 2016, Legacoop ha rafforzato la collaborazione con il mondo della ricerca e dell’innovazione e aumentato la partecipazione di studenti e ricercatori nei programmi di promozione cooperativa», si legge in un comunicato dell’Alma Mater. 

Il nuovo accordo, della durata di cinque anni, prevede collaborazioni in ambito di ricerca per lo sviluppo di progetti, bandi e programmi, assegni e borse di studio per lo svolgimento di attività di ricerca, borse di Dottorato, creazione e accesso condiviso a infrastrutture di ricerca e laboratori comuni, promozione di iniziative di divulgazione dei risultati della ricerca. Per quanto riguarda la didattica, l’accordo prevede l’organizzazione congiunta di attività formative, come corsi di formazione post laureamsummer e winter school, corsi di alta formazione e formazione permanente, scuole di specializzazione, corsi di aggiornamento e riqualificazione, corsi integrativi per neolaureati e dottorati di ricerca. «Rinnoviamo per altri cinque anni una collaborazione che già nei primi tre è stata molto fruttuosa, abbracciando progetti e attività ad ampio spettro. Formazione, lavoro, imprenditorialità e autoimprenditorialità in forme cooperative, ricerca: si lavorerà ancora insieme su questi temi, convinto della grande capacità di Bologna di attrarre e sviluppare giovani talenti, terreno fertile per le iniziative in programma da Alma Mater e Lagacoop», ha affermato  il Rettore Francesco Ubertini. 

Sarebbero stati già coinvolti oltre 5 mila giovani per la collaborazione con l’Università di Bologna e il suo incubatore, Alma Cube srl, per lo Start Up Day dove il modello di impresa cooperativa è stato presentato attraverso la piattaforma Millennials.Coop. Risultati dai grandi numeri anche per i programmi di Open Innovation dell’Università di Bologna insieme a Ideasquare del Cern di Ginevra, i percorsi di formazione per manager cooperativi realizzati insieme a Bologna Business School, la collaborazione con AlmaVicoo per percorsi di ricerca e attività di formazione all’imprenditorialità dei giovani. L’edizione Think4food 2019 ha visto premiati 2 progetti di impresa nati dalle esperienze di studenti e dalla ricerca nell’università: Squiseat e LacToLab. 

«La collaborazione con l’Università di Bologna è di importanza strategica per la competitività delle cooperative e dell’intero territorio. Sono tre i grandi ambiti di interesse delle cooperative bolognesi per il futuro, sui quali intendiamo finalizzare la collaborazione con l’Ateneo: lavoro qualificato e coinvolgimento dei giovani, innovazione nelle imprese e sviluppo sostenibile. La creazione di un vero e proprio ecosistema dell’innovazione e lo scambio continuo tra luoghi della ricerca e mondo produttivo, sono gli obiettivi di fondo del protocollo, strumenti che mettiamo a disposizione delle imprese cooperative e del territorio», ha commentato Rita Ghedini, presidente di Legacoop Bologna. 

Condividi