«Un Nettuno d’oro per te Non te l’aspettavi eh». Comincia così il post su Facebook con cui l’assessore alla Cultura di Bologna, Matteo Lepore, ha annunciato che il prossimo Nettuno d’oro sarà consegnato a Vasco Rossi. Pochi giorni fa è stato lo stesso assessore insieme al sindaco di Bologna, Virginio Merola, a comunicare al cantante rock di Dozza l’intenzione di conferirgli la massima onorificenza civica di Bologna, il Nettuno d’oro: per la sua straordinaria carriera.  Il Nettuno d’Oro è un premio conferito dal Comune di Bologna a partire dal 1974 ad aziende, cittadini, istituzioni e associazioni culturali che hanno onorato con la propria attività professionale e pubblica la città di Bologna.
Proprio martedì scorso il Komandante era a Bologna per girare il suo prossimo video davanti a San Petronio e sul Crescentone di Piazza Maggiore per lanciare il suo prossimo singolo che uscirà il primo gennaio e che poi entrerà nell’album del 2021.

«Sappiamo tutti che Vasco ha vissuto qui, ha studiato qui, ha cantato qui, ha prodotto qui e quindi riconosciamo quanto ha dato anche alla città di Bologna con la sua opera artistica, quanto ha dato con le sue canzoni e quanto ha dato con il suo modo di essere», ha detto il sindaco di Bologna Virginio Merola che gli ha consegnato il premio. 

«Sono onorato e felice di ricevere questo riconoscimento della città che mi ha accolto, mi ha nutrito l’anima e lo spirito, nella quale sono cresciuto, nella quale ho vissuto molte vite, nella quale vivo e che alla fine mi ha adottato. «Sono arrivato a Bologna a 16 anni per frequentare il Tanari e lì ho scoperto la mia vena artistica, grazie al professor Farinelli che è stata una figura molto importante per me. Il teatro, poi i primi dischi, il primo gruppo e il primo concerto. Da Bologna è partita la mia carriera artistica di cantautore e poi di rocker, e la mia storia musicale rock nasce In Piazza Maggiore. Era il 26 maggio 1979 e lì in piazza, alle spalle la Basilica di San Petronio e intorno la cornice della galleria, feci il mio primo concerto. Ci sono tornato adesso, è ancora là, uguale, splendida come testimone di nuove avventure. Piazza Maggiore, suggestiva di notte e deserta, vuota, si è trasformata nel mio palcoscenico virtuale, speciale e set cinematografico magico per la scena di un film, il mio nuovo film che parte con ‘Una canzone d’amore buttata via», ha dichiarato Vasco. 

Foto: Margherita Caprilli (da Facebook)
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