«È quasi magia Johnny» cantava Cristina D’Avena per l’omonimo cartone animato. «È proprio magia Luca!» affermeranno gli spettatori dopo aver visto Luca Bono, giovane e talentuoso prestigiatore, esibirsi ne “L’Illusionista”, in scena domenica 17 marzo al Teatro Celebrazioni di Bologna. Lo spettacolo, scritto e diretto da Arturo Brachetti (celebre attore, trasformista e regista teatrale italiano) avrà come co-protagonista inseparabile assistente Sabrina Iannece. Con uno stile moderno e tutto suo, il giovane mago ripercorre con sincerità e passione il proprio percorso umano e professionale.
Ex corridore delle piccole auto Go Kart, a seguito di un’incidente e incuriosito dal fratello Davide, Luca Bono si è avvicinato al mondo della magia e dell’illusione giovanissimo, scoprendo subito di non aver nulla da invidiare ai più celebri mago Merlino e la fata Morgana. Infatti, a soli 17 anni diventa campione italiano della magia e a 19 viene insignito del prestigioso premio “Mandrake”, l’equivalente degli oscar ma per prestigiatori.
Interprete di un illusionismo contemporaneo e coinvolgente, Luca Bono ha all’attivo 450 date in Canada, Francia, Belgio, Svizzera e Italia in due anni di tournée con oltre 400.000 spettatori. Inoltre, è stato protagonista del programma “Vuuaalà! Che Magia!”, in onda nella scorsa stagione televisiva sul canale Boing, e ospite su Rai Uno dello “Zecchino d’Oro”. Durante le anteprime natalizie e le date scorse ha riempito le sale di tutta Italia, ricevendo apprezzamenti dal pubblico e dalla critica.
Si dimentichino il classico illusionista con cilindro e conigli: il prestigiatore stupirà con grandi illusioni, giochi con le carte, manipolazione e coinvolgimento del pubblico grazie alla sua “magia moderna”. In alcuni momenti lo spettacolo si avvale di filmati e proiezioni su grandi schermi attraverso i quali il pubblico potrà rendersi conto che davvero “non c’è trucco e non c’è inganno”.
La protagonista della serata non sarà soltanto l’illusione, ma saranno anche l’esperienza e la crescita del prestigiatore, con tutte le sue debolezze e le sue paure. Il connubio tra classiche stregonerie e percorsi tecnologici non serve solo ad ammaliare lo spettatore ma anche ad affermare che mai bisogna smettere di inseguire i propri sogni, a dispetto degli ostacoli e delle difficoltà.