Violenza sulle donne, a Bologna aumentano gli uomini violenti che chiedono di farsi aiutare

Dal 2018  sono aumentate del 56% le richieste di aiuto da parte degli uomini maltrattanti al Centro Senza Violenza di Bologna.

Sempre più uomini si sono rivolti nel 2020 al Centro Senza Violenza di Bologna, un luogo dove gli autori di violenza contro le donne possono rivolgersi per farsi aiutare. Da quanto emerge dai dati raccolti dal Centro di via de’ Buttieri 9, dal 2018 ad oggi l’aumento di uomini che si è rivolto al Centro è del 56%, per un totale di 50 uomini in tutto il 2020.La prima richiesta di aiuto parte nella maggior parte dei casi spontaneamente dall’uomo violento. In seconda battuta, è l’avvocato a richiedere una valutazione. Il motivo è l’approvazione della legge 69/2019 che vincola l’ottenimento della sospensione condizionale della pena, nei casi di violenza di genere, alla partecipazione ad un percorso presso un Centro per maltrattanti.

A rivolgersi al Centro Senza Violenza sono anche le stesse donne vittime, di violenza il Servizio Sociale, il Tribunale ma non tutte le richieste di aiuto danno avvio ad un percorso. Molti si limitano a chiedere informazioni o a raccontare il proprio problema a cui non fa seguito la chiamata dell’uomo per il quale si è chiamato. In questi tre anni di attività, più di un terzo degli uomini che ha cominciato il percorso, lo ha interrotto.

Attualmente gli uomini che stanno svolgendo un percorso sono 24. Secondo quanto emerso dai dati, sono uomini giovani, che hanno studiato, spesso coniugati e con figli. L’età media di chi si rivolge al Centro Senza Violenza è di 37 anni, ma quasi un terzo ha meno di 30 anni ed è laureato. Quasi il 73% dei maltrattanti ha commesso violenza sulla propria moglie o compagna, il 6% ha commesso violenza sui propri figli, nel 13% dei casi a subire violenza sono state le ex partner. «Si tratta quindi di uomini per lo più integrati a livello sociale, che raramente si presentano con problematiche legate alla dipendenza da sostanze o al disagio psichico. Sono uomini che si sono “visti” usare violenza – spesso attraverso gli occhi della compagna – e che hanno riconosciuto in questo un “loro” problema: un primo passo, necessario, verso un cambiamento spesso doloroso e difficile» si legge nel comunicato del Centro Senza Violenza di Bologna.

Il Centro Senza Violenza nasce con l’intento di  riconoscere e promuovere la necessità di mettere al primo posto la sicurezza delle donne e dei bambini che si trovano in una situazione di violenza, ma soprattutto di sgravare le donne della responsabilità di porre fine ai comportamenti violenti. Il Centro offre il suo servizio 3 pomeriggi la settimana dal lunedì al mercoledì dalle 14.30 alle 20,30. Negli stessi orari ma a partire dalle 13,30 è attiva una linea telefonica.

 

 

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