Coronavirus, test sierologico gratuito ai bolognesi tra i 18 e i 40 anni   

500 bolognesi tra i 18 e i 40 anni potranno partecipare all’indagine epidemiologica promossa dal Dipartimento di Sanità Pubblica dell’Azienda USL di Bologna, in collaborazione con il Comune di Bologna.

Il test sierologico per verificare la prevalenza di anticorpi a SARS-CoV-2 gratuito dedicato ai giovani dai 18 ai 40 anni arriva anche a Bologna. Sabato 26 e domenica 27 settembre in Piazza Re Enzo, e domenica 27 in Autostazione, 500 bolognesi tra i 18 e i 40 anni potranno partecipare all’indagine epidemiologica promossa dal Dipartimento di Sanità Pubblica dell’Azienda USL di Bologna, in collaborazione con il Comune di Bologna. Per partecipare è necessaria la prenotazione disponibile a questo link (tinyurl.com/AUSLBOPrenotaOnline) o sul sito www.ausl.bologna.it 

Obiettivo dello studio è verificare la prevalenza di anticorpi al coronavirus SARS-CoV-2 tra la popolazione, con età compresa tra 18 e 40 anni, residente nei seguenti 11 comuni bolognesi (Bologna, Anzola dell’Emilia, Budrio, Castenaso, Galliera, Grizzana Morandi, Loiano, Sala Bolognese, San Giovanni in Persiceto, San Lazzaro di Savena e Sasso Marconi). Qui il virus ha circolato in maniera maggiore, registrando un tasso di prevalenza di Covid-19 nella popolazione superiore alla media del territorio aziendale. L’indagine coinvolge oltre 5.500 cittadini.  

Lo screening sierologico, in collaborazione con le amministrazioni comunali coinvolte, prevede un test sierologico rapido con pungidito, su base volontaria. La somministrazione e relativa refertazione sarà curata del personale del Dipartimento di Sanità Pubblica e dell’UO Microbiologia dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Sant’Orsola-Malpighi. In caso di positività per gli anticorpi IgG e/o IgM sarà proposto in tempo reale anche un tampone naso oro-faringeo in modo da verificare la potenziale contagiosità della persona. Il tampone non sarà eseguito nel caso in cui la persona abbia già alle spalle una storia di malattia Covid-19 accertata da un tampone positivo. «Ci aspettiamo un’adesione numerosa e consapevole perché questa è un’indagine con lo sguardo al futuro. Ai cittadini dico che, grazie alla collaborazione di tutti, una maggiore conoscenza della diffusione del coronavirus è senza dubbio una delle chiavi di volta per affrontarlo con efficacia», spiega l’assessore Giuliano Barigazzi.

In questi mesi il virus ha dimostrato di non avere un’età e la malattia nel tempo si è manifestata in modo diverso. Lo dimostra l’andamento dell’età media dei casi osservati per mese: se tra marzo e aprile era di circa 60 anni, tra giugno e luglio si è ridotta a meno di 39. Per questo il Dipartimento di Sanità Pubblica ha deciso di realizzare un’indagine epidemiologica per approfondire come si è distribuito il contagio nella popolazione di età compresa tra i 18 e i 40 anni, dove si concentrano i soggetti che hanno abitudini e stili di vita con maggiori relazioni interpersonali (condizione importante per la diffusione del contagio) per motivi di lavoro, di studio e non solo.

«I risultati ottenuti, grazie alla collaborazione dei giovani cittadini che stanno aderendo all’indagine epidemiologica – afferma Paolo Bordon, Direttore Generale dell’Azienda Usl di Bologna – saranno la base per pianificare azioni di sanità pubblica orientate a prevenire lo sviluppo del contagio nei territori ritenuti più a rischio e affrontare i futuri scenari dell’epidemia Covid-19  a Bologna e provincia».

fonte: Ausl Bologna e Comune di Bologna

Condividi