Rapinarono 8 negozi pakistani e bengalesi nel Bolognese, arrestati 2 uomini

Gli indizi contro di loro erano così evidenti che non hanno potuto fare altro che confessare di essere gli autori di 8 rapine perpetrate ad altrettanti negozi soprattutto quelli alimentari gestiti da bengalesi o pachistani, 6 a Bologna e due a Casalecchio di Reno, tra aprile e maggio dell’anno scorso. La confessione è arrivata a circa un anno dalle rapine e giovedì scorso 2 uomini di nazionalità moldava di circa 33 anni uno e 25 l’altro, sono stati arrestati.

I due rapinatori approfittavano del fatto che alcuni tipi di negozi alimentari restano aperti fino a sera inoltrata e, nel momento in cui non era presente clientela, entravano all’interno per rapinarli: mentre uno dei due colpiva violentemente l’addetto alle vendite immobilizzandolo, l’altro asportava il cassetto del registratore di cassa con l’incasso della giornata. I due rapinatori, inoltre, avevano colpito anche a Casalecchio di Reno (BO) agendo con le stesse modalità richiamate per una tabaccheria e una gelateria. 

La ricorrenza del modus operandi in alcuni di questi episodi ha portato la polizia di Bologna a considerare che fossero gli stessi rapinatori per diverse rapine perpetrate nel territorio bolognese. Inoltre, dalle immagini delle videocamere di sorveglianza i rapinatori risultavano essere sempre molto somiglianti. Ma l’indizio più evidente che dimostrava che fossero sempre gli stessi autori è stata una macchia scura che lasciavano sempre sulla scena del crimine. In occasione dell’ultima rapina, il 10 maggio 2019 in via Montefiorino nei confronti di un negozio di generi alimentari, mentre i due stavano colpendo violentemente il dipendente, uno dei due, senza guanti lasciò un’imprinta sul bancone. La successiva attività info investigativa, grazie all’analisi dei contatti e del profilo Facebook del soggetto individuato, la polizia è riuscita a risalite all’identità anche del secondo rapinatore. 

Le perquisizioni domiciliari eseguite nei confronti dei due hanno permesso di ritrovare gli indumenti, scarpe, maglie e pantaloni, indossati dai due durante le rapine: indizi, dunque, che hanno messo alle strette i due rapinatori e che li hanno portato a confessare. 

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