Valorizzare le competenze delle donne nell’ambito delle professioni, della ricerca, dell’imprenditoria, dell’artigianato, della cultura e dell’arte senza trascurare le donne provenienti da altri Paesi. È l’obiettivo della terza edizione del premio Tina Anselmi 2019, un riconoscimento rivolto alle donne e nato nel 2017 dalle sedi bolognesi delle associazioni Centro Italiano Femminile e Unione Donne in Italia (UDI).
Per questa edizione, le cui iscrizioni sono aperte dallo scorso 14 dicembre (fino al 25 gennaio), «non si vogliono trascurare le donne straniere che hanno scelto l’Italia come luogo di lavoro e di vita e quelle che ogni giorno contrastano gli stereotipi e creano le basi per un’uguaglianza effettiva in professioni un tempo unicamente maschili», hanno spiegato Katia Graziosi, presidente di UDI Bologna, e Carla Baldini, presidente CIF Bologna.
Quest’anno ci sarà anche un premio speciale alla carriera riservato a donne che si sono distinte nel proprio lavoro, ma che non hanno ancora ricevuto riconoscimenti di rilievo.
L’assegnazione del premio che porta il nome della partigiana italiana prima donna ad aver ricoperto la carica di ministro della Repubblica Italiana, avverrà il 6 marzo 2019 nella sala dello Stabat Mater della Biblioteca dell’Archiginnasio in piazza Galvani,1 a Bologna in concomitanza con la Giornata Internazionale della Donna.
Le candidature per la terza edizione del premio patrocinato dalla presidenza del Consiglio comunale di Bologna, devono essere redatte sul modulo che si trova al link www.udibologna.it/candidatura-premio-tina-anselmi/. Possono essere inviate da enti, associazioni, organizzazioni o singoli cittadini e non sono ammesse autocandidature e candidature di donne già insignite di riconoscimenti pubblici di rilievo.
Foto: premiazione edizione 2018