Marijuana nascosta tra la canapa “light”, arrestati titolari di un’azienda di coltivazione di canapa legale

Durante i campionamenti dei lotti di canapa prodotti nella loro azienda, i carabinieri hanno rilevato percentuali di THC fino al 20,49%, notevolmente più alto del principio attivo consentito per la canapa “light”.

Coltivavano la cosiddetta “canapa light” o canapa industriale, con il tenore del THC (principio psicotropo della marijuana) sotto i limiti di legge, ma parallelamente alla produzione di questa canapa – non considerata sostanza stupefacente- nella loro un’azienda di Gabbiano, frazione del Comune di Monzuno, nel Bolognese, producevano e vendevano anche quella “proibita”, ovvero la marijuana con il THC superiore ai limiti di legge. Così i titolari di un’azienda specializzata nella coltivazione di canapa “light” un 30enne di Pianoro e un 31enne di Marzabotto sono finiti in manette. Il trucco è stato scoperto dai carabinieri di Borgo Panigale che durante gli accertamenti hanno sequestrato 15 chili di marijuana. La sostanza è stata consegnata ai carabinieri del Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti del Comando Provinciale di Bologna che, durante i campionamenti dei lotti sequestrati, hanno rilevato percentuali di THC fino al 20,49%, notevolmente più alto del principio attivo consentito per la “Cannabis Light”: 0,1-0,2%.

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