Derubavano anziani con la “truffa della cassetta della frutta”, denunciati due 32enni

Il raggiro consiste nel fermare una persona mettendogli in mano una cassetta di frutta dicendo alla vittima di volere regalargliela o vendergliela a prezzi stracciati. Ma non è proprio così.

Una cassetta di frutta venduta a un costo vantaggioso tanto da attrarre signore e signori anziani che vengono, durante la compravendita, derubati dei portafogli o di bracciali e orologi. È la tecnica utilizzata da 2 truffatori scoperti lo scorso fine settimana ad Alto Reno Terme, sull’Appennino bolognese, dove i carabinieri hanno sorpreso in flagranza di reato due napoletani di 32 anni che erano giunti nell’Appennino bolognese per truffare gli anziani con la tecnica della “Vendita della cassetta di frutta”. Individuati dai militari, mentre stavano tentando di imbrogliare un 72enne del luogo, i due uomini, criminali seriali, sono stati denunciati per tentata truffa in concorso, sanzionati per aver violato la normativa anti Covid-19 sugli spostamenti e privati del furgone che risultava radiato dal Pubblico Registro Automobilistico. 

Il raggiro della “truffa della cassetta della frutta” è più o meno sempre lo stesso e consiste nel fermare una persona mettendogli in mano, appunto, una cassetta di frutta dicendo alla vittima di volere regalargliela o vendergliela a prezzi stracciati. Quando quest’ultima tira fuori il portafoglio, glielo si porta via oppure gli si rubano banconote di valore naturalmente molto più elevato di quello della cassetta. 

Condividi